Liris: il Genio civile resterà all’Aquila con 4 unità in più 

Il delegato regionale al Personale: non ci sarà nessun trasferimento di uffici, è tutto strumentale e provocatorio

L’AQUILA. Nessun trasferimento di uffici e di personale del Genio civile. Lo assicura l’assessore regionale al Bilancio Guido Quintino Liris. Anzi, verrà potenziato a breve.
«L’ufficio dell’Aquila del Genio civile sarà potenziato con l’assegnazione in tempi brevi di 4 nuove unità, un atto che sarà formalizzato nella seduta della giunta regionale fissata per lunedì 22 luglio: nelle prossime settimane saranno avviate procedure di mobilità e per nuove assunzioni», afferma l’assessore Liris (Fratelli d’Italia), che ha anche la delega al Personale e Patrimonio. Il potenziamento della struttura aquilana arriva nel pieno del dibattito sugli uffici regionali del Genio civile, che ha già creato un fronte del «no al trasferimento».
Ma Liris assicura che non ci sarà alcun trasferimento: «La nuova maggioranza che governa da metà febbraio la Regione, risponde con fatti concreti alle chiacchiere e alle polemiche strumentali, le misure che saranno varate sono solo il primo atto di ulteriori rafforzamenti, che riguarderanno anche le altre province, a partire da quella di Teramo che, come il territorio aquilano, è alle prese con la ricostruzione post sisma. Per noi, il Genio civile diventerà centrale tra tutti i Dipartimenti», sostiene Liris, «per dare risposte sempre più efficaci e, soprattutto veloci, alla collettività, in particolare delle zone terremotate. In generale, la vicenda è stata affrontata nella stragrande maggioranza dei casi con esternazioni dal carattere quasi infantile e sicuramente con l’intenzione di mere provocazioni da alcuni soggetti che, a vario titolo, hanno pensato di fare politica su una situazione che oggi, con la nuova Regione Abruzzo amministrata dal centrodestra, con il suo presidente Marco Marsilio e la nuova sensibilità, che viene posta in particolar modo sui temi della ricostruzione, è in cima alle priorità dell'agenda e dell'azione politica e amministrativa regionale. Addirittura, qualche sindacalista pensava di supplire con sciocche provocazioni ai propri problemi di leadership». Nel merito, l’assessore regionale ed ex vice sindaco dell’Aquila, sottolinea che «non c’è mai stato e non ci sarà nessun trasferimento, né di personale, né di sede: gli uffici del Genio civile rimarranno all’Aquila e nelle altre tre province. La riorganizzazione della macchina amministrativa è un processo in corso, ne è prova il fatto che non c'è ancora nessuna modifica per quanto riguarda la Protezione civile, né una nomina dei capi Dipartimento, che decideranno nel dettaglio il nuovo assetto dei servizi. L’assetto definitivo della direzione del Genio civile ci sarà dopo la nomina dei capi Dipartimento, per i quali sono stati lanciati i bandi. Ciò che preme al sottoscritto è che gli uffici siano messi in condizione di lavorare, di avere il giusto organico, di avere i mezzi e gli strumenti per poter operare al meglio».
Per l’assessore regionale di Fratelli d’Italia, «qualche intervento meno politicizzato, tuttavia, ha colto nel segno, in particolar modo quello di alcune associazioni di categoria che hanno, giustamente, evidenziato la vera essenza della riorganizzazione del Genio civile».
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