il dramma

Lunghezza, insegue e uccide la moglie sparandole 4 colpi di pistola al bar

E' un abruzzese il protagonista dell'ennesimo femminicidio: Augusto Nuccetelli, 53 anni di Scurcola Marsicana, ha inseguito alla periferia di Roma Assunta Finizio e l'ha freddata davanti a clienti e titolari del locale. Braccato dalla polizia, ha confessato tutto: non avrebbe accettato la fine della relazione con la donna

ROMA. Entra in un bar, spara alla moglie e la uccide. Ancora un femminicidio, e questa volta protagonista è un abruzzese: Augusto Nuccetelli, 53 anni, originario di Scurcola Marsicana (L'Aquila). L'uomo ieri sera ha inseguito la moglie Assunta Finizio (51 anni) in un locale di Lunghezza, alla periferia est di Roma. E' entrato e davanti ai titolari e ai clienti le ha sparato a bruciapelo quattro colpi di pistola, colpendola a una mano, all'addome e al petto. E' poi fuggito dal bar cercando di far perdere le sue tracce e abbandonando la pistola in una stradina limitrofa. Ma i clienti e i passanti, allarmati per gli spari, hanno subito chiamato la polizia che è arrivata sul posto. L'uomo, che aveva dei piccoli precedenti penali, è stato poi rintracciato dalla squadra mobile e portato in un ufficio del commissariato del Prenestino dove ha confessato di aver sparato alla moglie. Sembra che Nuccetelli non avesse accettato la fine della relazione con la donna e prima di arrivare a ucciderla più volte aveva discusso con lei, come riferito anche dai vicini di casa e da alcuni conoscenti. I due hanno anche un figlio che ieri sera è stato ascoltato dalle forze dell'Ordine. Nuccetelli era candidato all'VIII Municipio per le elezioni amministrative. Dopo la confessione è stato rinchiuso nel carcere di Regina Coeli.

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