Madonna d’Appari Il vescovo di Palermo tra i fedeli di Paganica 

Monsignor Lorefice ha concelebrato la messa all’aperto I festeggiamenti conclusi con iniziative culturali e musica

L’AQUILA. L’arcivescovo di Palermo Corrado Lorefice, il parroco di Paganica don Dionisio Humberto Rodriguez Cuartas e don Federico Palmerini hanno celebrato ieri mattina la messa alla Madonna d’Appari, evento religioso che chiude la tre giorni di feste a Paganica. Il legame tra la frazione aquilana e l’attuale arcivescovo di Palermo risale al terremoto di 10 anni fa, quando Lorefice era parroco di San Pietro a Modica. Tra le numerose visite a Paganica la più recente è stata quella del 2016, dopo la nomina ad arcivescovo, quando monsignor Lorefice arrivò in città insieme a numerosi pellegrini in occasione della Perdonanza. Centinaia di persone hanno partecipato ieri alla tradizionale processione da Paganica verso il piccolo santuario scavato nella roccia, alla messa all’aperto riparandosi dalla pioggia che a tratti sembrava volesse rovinare la giornata, e poi alla processione di rientro a Paganica salutata dai fuochi d’artificio all’arrivo nella chiesa degli Angeli custodi. Per i paganichesi e anche molti aquilani la festa è stata anche l’occasione per scambiarsi gli auguri approfittando dei tanti picnic organizzati nei prati intorno alla Madonna d’Appari, con menu a base di specialità locali e pizza di Pasqua.
Le manifestazioni civili delle feste di Paganica sono proseguite, ieri sera, nel centro civico alla Villa comunale, con la presentazione del libro “Ritorno al paese (Paganica) memorie minime” dello storico Gioacchino Volpe, alla presenza di Marco Fanfani, presidente della Fondazione Carispaq, di Goffredo Palmerini e del curatore del volume, Carlo De Matteis. I festeggiamenti si sono chiusi ieri sera alla Villa comunale con l’«Antonio Sorgentone tour». Le celebrazioni di quest’anno hanno visto il rientro a Paganica del “braccio di San Giustino”, un reliquiario del ’400, un braccio in rame finemente cesellato, rubato 28 anni fa e ritrovato dai carabinieri lo scorso anno a Londra.
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