Mercato in centro, 5 aree all’esame del commissario 

A chiudere la partita sarà poi l’incontro con le associazioni di categoria L’ex sindaco Di Pangrazio: va archiviata la sperimentazione nella zona Nord

AVEZZANO. Nuove location del mercato del sabato in centro al vaglio del commissario prefettizio, Mauro Passerotti. Chiusa la fase amministrativa, ora le cinque aree in lizza per accogliere l’appuntamento mercatale, con asse centrale via Mazzini-piazza della Repubblica; via Garibaldi; via XX Settembre; via Mazzini-via Corradini-Cattedrale; via Corradini e strade limitrofe, corredate di planimetrie, pareri dei dirigenti di settori sono approdate alla valutazione del commissario prefettizio.
Un passaggio che dovrebbe aprire la strada al rush finale con i vertici delle associazioni di categoria e dei consumatori: Confcommercio, Confartigianato, Cna, Confesercenti, Cidec, Fiva-Confcommercio e Centro giuridico del cittadino. «È tempo di chiudere la storia del mercato una volta per tutte», afferma l’ex sindaco, Gianni Di Pangrazio, «dando finalmente attuazione alla decisione corale del consiglio comunale che ha decretato la fine del contestato esperimento nella zona nord di Avezzano giudicato fallimentare dalle associazioni degli ambulanti. La scelta risale alla primavera».
L’ex sindaco, quindi, torna a spingere perché quel “testamento politico” degli eletti dei cittadini trovi attuazione. «Confido e chiedo al commissario Passerotti, che ha ricevuto da tempo le nostre sollecitazioni per riportare il mercato in centro», sottolinea Di Pangrazio, «di assumere la decisione entro il mese di ottobre, superando, se occorre, eventuali pareri negativi degli uffici, poiché il mercato non ha più titolo per restare nella zona nord. Per non parlare della questione sicurezza visti i continui passaggi di auto in mezzo al mercato e i palazzi rimasti prigionieri. I tecnici devono trovare la soluzione alle decisioni politiche».
L’operazione mercato, quindi, va chiusa velocemente per l’ex primo cittadino. Sullo stesso tasto, comunque, battono da tempo numerosi ex consiglieri comunali, associazioni di categoria, Centro giuridico e comitato commercianti del centro, mentre sulla sponda opposta sono schierati i commercianti della zona nord, nell’area di Borgo Pineta fermi nella difesa del mercato del sabato alla Campana della Pace e dintorni.
Per il mercato conteso, comunque, si profila la decisione finale per il ritorno in centro in una delle cinque localizzazioni in lizza.
Resta da capire quanti dei 150 ambulanti del mercato otterranno il pass per piazzare le bancarelle: il Suap (Sportello unico per le attività produttive), infatti, ha avviato l’operazione scrematura che dovrebbe far scattare il depennamento dagli elenchi dei venditori ambulanti che non avranno ottemperato alla richiesta di mettersi in regola con il pagamento delle tasse comunali e con il Durc.
Nelle casse dell’Ente, infatti, solo per gli ultimi cinque anni, gli uffici hanno accertato un buco di oltre 150 mila euro.
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