Mercurio comandante della polizia locale Opposizione in campo 

Tirabassi contesta l’operato dell’amministrazione Casini Nel mirino anche il conferimento del grado di maggiore

SULMONA. Tornano a scontrarsi maggioranza e opposizione sulla nomina del nuovo comandante della polizia municipale. Dopo le interrogazioni del maggio scorso, che hanno portato il comandante Leonardo Mercurio a togliersi i gradi di maggiore che si era auto-assegnato dopo l’incarico pro tempore ricevuto dal sindaco, la minoranza torna alla carica annunciando battaglia sul nuovo decreto firmato dal sindaco, col quale Mercurio riottiene, per 18 mesi, il comando dei vigili urbani e i gradi di maggiore. «A seguito della nostra interrogazione il provvedimento di nomina firmato a marzo non venne rinnovato al capitano Mercurio», afferma il consigliere comunale Mauro Tirabassi, che con la collega Elisabetta Bianchi era stato il principale oppositore del provvedimento, «il sindaco affidò con due diversi decreti la gestione amministrativa del corpo al segretario generale Nunzia Buccilli fino al 9/8/2019, lasciando al capitano Mercurio, solo temporaneamente, le funzioni relative all’impiego tecnico operativo, all’addestramento e alla disciplina degli appartenenti al corpo sempre fino al 09 agosto scorso. Dal giorno seguente al 17 ottobre chi le ha svolte?», si chiede Tirabassi, secondo il quale la legge prevede che la posizione di comandante venga ricoperta con una procedura selettiva concorsuale e che nelle more dell’espletamento del concorso le funzioni possano essere temporaneamente affidate per un massimo di sei mesi. «Già ad aprile con quella interrogazione ebbi modo di rilevare che l’amministrazione non aveva previsto la sostituzione del comandante Litigante che sarebbe andato in pensione dal primo marzo», prosegue l’esponente di Fratelli d’Italia e consigliere provinciale uscente. «La cosa paradossale è che oggi, pur essendo trascorsi più di sei mesi dal pensionamento di Litigante, il sindaco Annamaria Casini non solo non ha ancora provveduto a inserire il posto da comandante da mettere a concorso nel suo piano delle assunzioni, ma adotta un atto di nomina per 18 mesi, cioè fino alla scadenza del proprio mandato. Che dire, poi, dei gradi da maggiore: nell’interrogazione l’assessore Biagi e il segretario Buccilli mi rispondono, in forma scritta, “che in vacanza del posto, nelle more dell’espletamento del concorso, il vicecomandante sarà titolare solo in via temporanea della facoltà di agire in guisa di comandante”. Oggi, ribaltando quanto detto, viene conferito a Mercurio anche il grado di maggiore, ma non si ottempera a rispettare la legge in ordine all’espletamento del concorso».
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