Migranti, Caruso scrive al prefetto

Il sindaco: camminano in gruppo su strade buie, così rischiano di essere investiti

CASTEL DI SANGRO. Scatta l’allarme in Alto Sangro per i migranti che si incontrano a piedi sulla statale 17 nel tratto che collega Castel di Sangro e Roccaraso. Il pericolo riguarda sia i tanti ospiti dei centri di accoglienza che gli automobilisti, costretti sempre più spesso a manovre spericolate per evitare di investire i ragazzi lungo il ciglio della strada. Con il buio e la nebbia aumentano i pericoli, soprattutto quando i migranti camminano a bordo strada a piccoli gruppi in zone scarsamente illuminate. «La collocazione dei profughi nelle strutture di Roccacinquemiglia e negli immobili tra Castel di Sangro e Roccaraso sta generando un fenomeno che ha assunto oramai proporzioni allarmanti», commenta Angelo Caruso, sindaco di Castel di Sangro, «ciò perché queste persone si spostano da un centro urbano all’altro a piedi e a tutte le ore, esponendosi al rischio di essere investiti. Numerosi automobilisti mi hanno rappresentato tale anomala circostanza. Qualcuno, anzi, mi ha raccontato di aver schivato miracolosamente il pedone di turno». Lo stesso fenomeno si verifica anche nel tratto di strada tra Scontrone e Alfedena, dove tanti automobilisti hanno rischiato di investire alcuni migranti. «Ho ritenuto di informare la prefettura sull’attuale situazione non più tollerabile, poiché ogni giorno qui rischiamo la tragedia», aggiunge Caruso, «sottolineando anche il sostanziale disinteresse dei soggetti che gestiscono i centri di accoglienza. Sono estremamente preoccupato per come si sta svolgendo la fase dell’accoglienza, in quanto non vedo lo svolgimento di attività indirizzate all’integrazione, anzi assisto piuttosto a fenomeni di degrado». A Roccacinquemiglia, che dista poco più di tre chilometri da Castel di Sangro, risiedono circa sessanta migranti.

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