Muratore scomparso da due mesi

Vane le ricerche di Agostino Bavone. I familiari si sono rivolti alla tramissione “Chi l’ha visto?”

AVEZZANO. È uscito di casa per una passeggiata, ma non vi ha fatto più ritorno. Agostino Bavone, 53 anni, muratore di Avezzano originario di Luco dei Marsi, sembra finito nel nulla da quasi due mesi.

È andato via lasciando tutto quello che aveva e indossando un giubbotto nero, jeans e scarpe scure. Nessuno lo ha più visto dal 16 novembre e ora è difficile pensare a un allontanamento volontario o provvisorio. I familiari sono preoccupati per le sue sorti, anche a causa delle condizioni di salute e della necessità delle cure. Infatti il 53enne era paziente del Cim, il Centro di igiene mentale di Avezzano. Il marsicano inizialmente si sarebbe allontanato di casa volontariamente per motivi non ancora chiariti. Secondo alcune segnalazioni, poi, avrebbe raggiunto la costa abruzzese. In particolare è stata accertata la sua presenza nella zona tra Pescara e Montesilvano. Questo particolare sarebbe emerso grazie alle indagini delle forze dell’ordine e a una comunicazione della sua banca. Ci sarebbe, infatti, un prelevamento di contanti in uno sportello in provincia di Pescara. Sempre nella stessa zona sarebbe stata inoltre accertata la sua presenza grazie a una telefonata partita dal suo cellulare tramite una cella presente nello stesso territorio. Queste segnalazioni risalirebbero, però, a qualche settimana fa. Successivamente non c’è stata più nessuna traccia di Agostino Bavone. La situazione è quindi divenuta preoccupante, tanto che i familiari si sono rivolti alla trasmissione di Raitre “Chi l’ha visto” per cercare di avere informazioni utili per capire che fine abbia fatto da così tanto tempo. Per ora, però, sembra non esserci alcuna segnalazione da parte dei telespettatori. Sia i familiari, i due fratelli e la sorella, sia coloro che lo conoscono e che sono preoccupati per lui, sperano che possa essere messo al corrente dell’angoscia di tutti e possa farsi sentire per tranquillizzare chi è in pena per la sua sorte.

Pietro Guida

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