Neve e laghi per rilanciare il turismo del territorio

È la proposta del sindaco di Tornimparte, Giammaria: va recuperato il ritardo «Impianti di monte Cava e collegamento con il Gran Sasso le priorità»

TORNIMPARTE. La neve e il sistema dei laghi per rilanciare il territorio sotto il profilo turistico. Non a parole, ma nei fatti. È il sindaco del paese, Umberto Giammaria, che rilancia il progetto di realizzazione di impianti sciistici sul monte Cava. «L’Aquila, per la rinascita sociale e culturale oltre che fisica», sottolinea, « ha bisogno del territorio specie con il prevedibile arrivo della macroregione Adriatica: ritorna per essa un grande ruolo perché anche gran parte dell’area reatina rientra in questa macroregione. L’Aquila città-territorio deve perciò riscoprire un ruolo dominante che non è più di quelli storicamente rivestiti come città di confine, di commercio, di industria, di burocrazia. L’istruzione, la formazione e la cultura di alto livello sono vivi ma solo sopravviventi anche se storicamente congeniali ed efficienti nella nostra città».

«Il turismo è invece in ritardo», aggiunge il sindaco, «perché i nostri parchi hanno un ruolo striminzito e stagnante. Essi furono antesignani di un Ape (Appennino parco d’Europa) che ancora non vola pur con le sue grandi risorse ambientali, storiche e culturali.Oggi, perciò, dobbiamo accettare e far convivere le grandi domande turistiche e culturali provenienti da un ampio territorio sovraregionale congegnando un sistema dell’offerta a favore di un rapido sviluppo economico e culturale prima ancora che continui lo spopolamento del territorio, con tanti possibili interventi ecocompatibili e sostenibili per le future generazioni con beni materiali e immateriali. Numerose sono le risorse: neve, boschi, laghi e mobilità». Il collegamento con il Gran Sasso resta d’attualità.

«Dopo la lunga polemica sugli impianti, di impossibile realizzazione, sul Gran Sasso», spiega, «ho ritirato in ballo il molto opportuno e vicariante progetto degli impianti su monte Cava, area fuori dal Parco, che insieme allo sci di discesa, allo sci di fondo, sci alpinismo, trekking sono raggiungibili in pochi minuti dall’Aquila e dal suo territorio con il determinante collegamento autostradale A/24 e A/25 con Roma, la Marsica e la Costa per una crescita dell’occupazione con servizi, commerci e residenzialità specialmente nel territorio di Tornimparte, L’Aquila e comuni circostanti. Ma bisogna preparare questo nuovo orizzonte di sviluppo: Gran Sasso con Monte Cava in sinergia e non in contrasto con Campo Felice e Ovindoli possono creare un nuovo mega carosello con tutte le più svariate attività turistiche per tutto l’anno, legate non solo alla risorsa neve ma anche ai boschi, ai percorsi pedemontani e in quota, alle tradizioni, alla cultura alla gastronomia genuina». Argomento importante anche quello dei laghi «con progetti innovativi di sviluppo riguardanti il sistema dei laghi che circondano il territorio aquilano: Campotosto, Chiarino, Scandarello, Racino, Salto, Turano, Duchessa e anche Sinizzo e Capestrano per una attrattività che incrementi le economie turistiche». «Sempre a tal fine», conclude, «sono in arrivo i progetti per la rinascita socioeconomica e culturale con i tradizionali prodotti agroalimentari genuini, studiati, certificati e controllati con la “Nutraceutica” e quello per stili di vita e di consumo più salutari con “l’arte per la salute”, già premiati a livello nazionale ed europeo perché forieri di nuovo sviluppo economico e culturale su scala sovraregionale e nazionale».

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