Nube tossica dai rifiuti, rimane l’allerta 

Analisi dell’Arta su terreni e lungo il fiume Liri. Ordinanze ancora in vigore a San Vincenzo e Balsorano: finestre chiuse 

SAN VINCENZO VALLE ROVETO. Resta l’allarme ambientale per l’incendio del centro di stoccaggio Gea a San Vincenzo Valle Roveto. A fare il punto della situazione è stata l’Arta che ha effettuato delle analisi sull’aria e sulle acque del fiume Liri dopo che le fiamme hanno bruciato plastica, carta e alluminio di scarto sistemati nell’aria di stoccaggio della piattaforma della famiglia Martinelli convenzionata con Conai e altri consorzi di filiera. Nel sito di Piana della Mola, nella zona industriale di San Vincenzo, i tecnici hanno rilevato subito «l’assenza di rischio radiologico» e, dopo aver valutato la direzione dei fumi di combustione, hanno raccolto campioni di aria all’altezza del bivio per San Giovanni Nuovo e in largo Beethoven a Balsorano. In particolare, sono stati analizzati i parametri dell’acido cianidrico, composti organici volatili, monossido di carbonio, anidride solforosa, acido solfidrico e monossido di azoto che si sono mantenuti «al di sotto dei valori del limite di soglia».
«Le analisi verranno ripetute domani (oggi per chi legge, ndc) per capire la situazione», ha spiegato Nadia Miriello dall’Arta Abruzzo, «in particolare verranno analizzate le acque del fiume Liri nel punto di prelievo fisso che si trova a Balsorano al fine di verificare se ci sono state delle variazioni che possono essere riconducibili a questo evento».
L’incendio è stato domato nella notte tra martedì e mercoledì dai vigili del fuoco di Avezzano, dell’Aquila, di Sora e di Frosinone. I vigili, grazie all’ausilio di alcune ruspe, hanno spostato i rifiuti bruciati e smorzato anche gli ultimi focolai. «L’Arta ci ha tenuto aggiornati costantemente sui monitoraggi», ha commentato il sindaco Giulio Lancia, che insieme al primo cittadino di Balsorano, Antonella Buffone, ha firmato l’ordinanza per invitare i cittadini a non aprire porte e finestre ed evitare di uscire di casa, «sappiamo che la situazione sta migliorando, l’emergenza dei fumi è rientrata e domani (oggi per chi legge, ndc) se tutti i risultati delle analisi saranno buoni revocheremo il provvedimento emesso. Aspettiamo di conoscere i valori definitivi per intervenire eventualmente con altri provvedimenti specifici».
Il direttore dell’Arta Abruzzo, Francesco Chiavaroli, ieri ha lavorato in constante contatto con il collega dell’Arta Lazio, Marco Lupo, per coordinare le attività di monitoraggio dell’aria. In serata sono arrivati i risultati dei rilievi che hanno evidenziato «un decremento significativo della concentrazione degli inquinanti con l’aumentare della distanza dal sito incendiato. I campioni prelevati nel centro abitato di Balsorano fra le 23 e la mezzanotte di martedì mostrano concentrazioni degli inquinanti ridotte di oltre 100 volte rispetto a quelle rilevate nella zona del rogo, ma ancora significative, tanto da giustificare le cautele adottate dall’amministrazione comunale. Con il completo spegnimento dell’incendio l’emergenza fumi può dirsi conclusa». Il sindaco di Sora, Roberto De Donatis, nel pomeriggio ha revocato l’ordinanza. A Balsorano e San Vincenzo resta in vigore.
©RIPRODUZIONE RISERVATA