Nuova auto incendiata nella notte

Ma l’episodio non è collegato con i precedenti. Si ipotizza una vendetta

SULMONA. Si tratta molto probabilmente di una vendetta. Ne sono convinti gli ispettori della squadra di polizia giudiziaria di Sulmona che stanno indagando sull'ennesima auto andata a fuoco la notte scorsa a Sulmona. La vettura, una Opel Astra Station Wagon, è di proprietà di una trentunenne di Sulmona a sua volta indagata per l'incendio doloso dell'auto del suo stalker, andata in fiamme nel 2010. Per quell’episodio la polizia identificò e denunciò nel giro di qualche giorno due ragazze che alla fine ammisero di aver voluto punire l’uomo per le molestie telefoniche e avance sessuali a cui le sottoponeva. Ora, una delle due ragazze è stata ricambiata con la stessa moneta. Erano quasi le 4 quando l'auto è stata data alle fiamme sotto l'abitazione della donna, in via Montenero, 43. A dare l'allarme sono stati i residenti della zona richiamati dal suono del clacson dell’auto che, tra l’altro, sfrenandosi ha tamponato un’altra autovettura rischiando di incendiarla. L’intervento dei vigili del fuoco ha evitato il peggio. Dopo i primi accertamenti la polizia ha escluso che l'episodio della notte scorsa possa essere ricollegato con gli altri casi che si sono verificati nel mese di marzo.

Anche perché l’unico indagato per quelle auto incendiate, in tutto nove, è Massimiliano Bighencomer, il quale attualmente si trova rinchiuso in carcere per aver mandato all'ospedale mamma e zia, poco tempo fa. (c.l.)

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