DurAnte le feste pasquali 

Oltre 300 visitatori al Museo nazionale

L’AQUILA. Più di trecento visitatori nel museo nazionale d’Abruzzo (Munda) nei soli giorni di Pasqua e Pasquetta. Un record, rispetto alla media degli ultimi anni, favorito probabilmente anche dalla...

L’AQUILA. Più di trecento visitatori nel museo nazionale d’Abruzzo (Munda) nei soli giorni di Pasqua e Pasquetta. Un record, rispetto alla media degli ultimi anni, favorito probabilmente anche dalla bella giornata di sole di lunedì scorso. Sono state registrati, infatti, ben 221 ingressi nella giornata di domenica e 100 in quella successiva. Numeri che fanno il paio con quelli dei cinque principali musei della regione. Molti visitatori al castello Piccolomini di Celano: solo lunedì 761 ingressi. Bene anche le presenze di casa D’Annunzio e dei due musei di Chieti. In totale i visitatori che hanno avuto l’occasione di apprezzare le bellezze abruzzesi nei cinque musei della regione sono stati 3200. «Il mese di aprile è cominciato particolarmente bene per il Munda» ha commentato la direttrice del Polo museale, Lucia Arbace. «L’intenso lavoro di questi ultimi mesi sta dando i suoi frutti. Credo che abbiano influito la eccellente reputazione conquistata tramite i motori di ricerca e il passaparola nonché la diffusione sui social e attraverso la comunicazione stampa. Moltissimi sono stati anche i contatti sul nuovo sito www.musei.abruzzo.beniculturali.it dove è fruibile la visita virtuale del Munda e la scansione in 3d di alcuni capolavori. È inoltre in edicola la rivista “D Abruzzo” con uno speciale dedicato ai musei di 40 pagine, aperto proprio dal Munda. Sono grata a Mauro Congeduti, direttore del museo aquilano, e al personale tecnico amministrativo e di vigilanza per lo spirito di servizio dimostrato in questa stagione resa difficile dalla carenza di personale. Nonostante le difficoltà, infatti, riusciamo ad aprire 11 ore al giorno 7 giorni su 7». Venerdì prossimo, alle 17.30, con ingresso gratuito, sarà possibile partecipare al diario cinematografico: “Appennino” di Emiliano Dante. Realizzato in occasione del nono anniversario del sisma, il documentario prende le mosse dalla lenta ricostruzione dell’Aquila, la città del regista, e prosegue con i terremoti nell'Appennino centrale del 2016-17, fino al lunghissimo ed estenuante asilo dei nuovi terremotati a San Benedetto del Tronto. Un racconto intimo e ironico, lirico e geometrico, dove la questione di vivere in un’area sismica diviene lo strumento per riflettere sul senso stesso del fare cinema del reale.(m.c.)
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