TRUFFA in GIOIELLERIA

Paga con assegni scoperti e chiede il resto: a giudizio

L’AQUILA. E’ finito sotto processo uno spregiudicato ladro di gioielli che nel periodo antecedente al terremoto si rese protagonista di un raggiro ai danni della gioielleria Cavallo che all’epoca era...

L’AQUILA. E’ finito sotto processo uno spregiudicato ladro di gioielli che nel periodo antecedente al terremoto si rese protagonista di un raggiro ai danni della gioielleria Cavallo che all’epoca era lungo Corso Vittorio Emanuele. Si tratta di Antonino Orlandelli, romano, di circa 70 anni, il quale si presentò nel negozio dove chiese e ottenne di acquistare due orologi Longines per oltre quattromila euro. L’accusato pagò con assegni, che si dimostrarono inesigibili, ed ebbe anche la faccia tosta di farsi dare il resto in contanti.

Poi, il giorno dopo, sempre insieme a un suo complice che gli faceva da autista e per il quale si procede a parte,si presentò in altro negozio di preziosi, «Non solo oro», che all’epoca si trovava in centro storico come l’altro, e con le stesse tecniche tentò di abbindolare anche il personale di quell’esercizio commerciale.

Nel processo di ieri, però, il nogoziante ha detto che riuscì a evitare la truffa in quanto aveva visto in mattinata le locandine dei giornali nelle quali si parlava della precedente truffa. La sua relazione indusse l’interlocutore, che anche lì voleva pagare con assegni, ad allontanarsi per evitare altre grane. Il fatto fu comunque segnalato dal commerciante al carabiniere di quartiere. Ieri, in occasione del processo per truffa, i testimoni hanno sostanzialmente confermato i loro sospetti sull’imputato il quale non era in aula. La sentenza riguardante questo procedimento penale potrebbe essere pronunciata il 28 maggio. Ieri il dibattimento è stato diretto dal giudice Giuseppe Grieco con l’intervento del pm onorario Ilaria Prezzo. Rinviati alcuni processi per via di un lieve malore che ha riguardato un altro magistrato onorario.

(g.g.)

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