ricettazione

Paga un giocatore con un assegno falso e viene denunciato

CAPPADOCIA. Presidente di una squadra di calcio paga lo stipendio a un calciatore della propria squadra con un assegno rubato, ma alla fine si scopre tutto e l'uomo viene denunciato e rinviato a...

CAPPADOCIA. Presidente di una squadra di calcio paga lo stipendio a un calciatore della propria squadra con un assegno rubato, ma alla fine si scopre tutto e l'uomo viene denunciato e rinviato a giudizio.

Si tratta di un cinquantenne di Cappadocia, G.D.S., che dovrà presentarsi alla fine di gennaio davanti al giudice del tribunale di Avezzano per aver consegnato a un suo atleta l'assegno che alla fine è risultato sottratto abusivamente a una terza persona. La squadra in questione è quella del Praia a Mare, in provincia di Cosenza, che gioca nella Lega nazionale dilettanti. Secondo l'accusa, il 50enne avrebbe saldato alla fine del mese l'onere nei confronti del giocatore con il titolo di credito appartenente però a una società di Roma che ne aveva segnalato il furto. Il calciatore, con l'assegno, ignaro di tutto, si è infatti recato dal proprio carrozziere per pagare il conto della riparazione della propria auto. Poi è andato via tranquillamente. Quando il commerciante è andato però a incassare l'assegno è stato subito bloccato allo sportello della banca. Sono scattate le indagini e a ritroso gli investigatori sono arrivati al presidente della squadra di calcio. A quel punto, dopo gli accertamenti, è stato inevitabile da parte del giudice del tribunale di Avezzano il rinvio a giudizio. Dovrà rispondere dell'accusa di ricettazione. Il presidente è assistito dall'avvocato Gianluca Motta. (p.g.)

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