Perseguita l’ex, ora è nei guai

Indagato giovane di Paganica cui è stato imposto di stare lontano dalla donna

L’AQUILA. Non accetta la fine del rapporto d’amore con la sua ragazza e la inonda di sms per farla recedere dal suo atteggiamento. Una quantità di messaggini con i quali implorava il ritorno, forse 500, che però hanno avuto l’effetto di condizionare il comportamento della giovane straniera che si è sentita soffocata da quell’atteggiamento oppressivo caratterizzato anche da qualche parola di troppo. La denuncia per atti persecutori è stata la logica conseguenza e allora la procura ha chiesto e ottenuto a carico di un 38enne di Paganica, S.P., la misura cautelare dell’allontanamento: il giovane, dunque, dovrà attenersi all’obbligo di stare lontano dalla straniera e dai luoghi che ella solitamente frequenta.

Nella tarda mattinata di ieri il giovane, che di fatto ha evitato misure ben più coercitive, è stato sottoposto a un interrogatorio di garanzia davanti al giudice del tribunale Giuseppe Grieco e al pm Roberta D’Avolio.

Secondo quanto si è appreso il giovane, nel corso della breve udienza camerale, si è difeso sostenendo che non aveva alcuna intenzione di perseguitare la sua ex e di essere pienamente disposto a rispettare le limitazioni della sua libertà personale imposte dal provvedimento della magistratura.

Le indagini sono state fatte dalla squadra Mobile ma anche dalla polizia postale per quanto attiene l’aspetto delle telefonate che ha un ruolo predominante in questa indagine. Nel corso del procedimento camerale il sospettato è stato assistito dagli avvocati di fiducia Guglielmo Santella e Pina Meco, i quali non disperano di poter far ritirare il provvedimento una volta dimostrata la ritrovata serenità del loro assistito.

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