Perseguita un disabile, a processo

Rinviato a giudizio per stalking, nei guai un 51enne per molestie durate anni

L’AQUILA. Lo seguiva ovunque, tanto da rendere la sua vita un inferno, lo minacciava, lo ossessionava, lo metteva alla berlina apostrofandolo in pubblico con nomignoli femminili. In più di un’occasione, e sempre in luoghi pubblici, si era spinto addirittura oltre, rivolgendogli delle avance di natura sessuale molto esplicite e volgari. Un giorno, mentre erano a bordo di un autobus urbano, dopo averlo insultato, lo aveva anche colpito con un pugno, causandogli ferite giudicate guaribili in sette giorni. Neanche la presenza dell’autista lo aveva fatto desistere.

Un caso di stalking tutto al maschile, quello che è finito all’attenzione della Procura e che è costato un rinvio a giudizio al molestatore, C.R., 51 anni, residente in una frazione dell’Aquilano. Le sue generalità, così come altri dettagli della vicenda, vengono omesse per impedire l’identificazione della vittima, un uomo di 69 anni, che vive in un alloggio del Progetto Case della medesima frazione.

A mandare sotto processo l’imputato è stato il giudice per l’udienza preliminare Giuseppe Romano Gargarella. Nei confronti del 51enne pesano le accuse di lesioni personali e atti persecutori, con l’aggravante della continuazione, ma a rendere il suo comportamento ancora più odioso il fatto che la vittima prescelta fosse affetta da disabilità. I primi comportamenti molesti risalgono al 2011, ma prima che la vittima decidesse di denunciare lo stalker passò del tempo. A raccogliere le confidenze dell’anziano fu la squadra Mobile della questura dell’Aquila, che dopo le opportune indagini depositò una dettagliata relazione all’autorità giudiziaria. Alla data dell’emissione della richiesta di rinvio a giudizio da parte del pm Antonietta Picardi, avvenuta nel 2015, le offese e le attenzioni morbose ancora perduravano, tanto da creare nella vittima uno stato di ansia e di paura tale da cambiare le proprie abitudini di vita. A rappresentare in giudizio la parte offesa è l’avvocato Gian Luca Totani. Il processo prenderà il via il 12 maggio 2017.

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