il fatto

Pescocostanzo, terremoto nella notte di magnituto 2.8

La scossa, registrata poco dopo le 4, è stata avvertita da alcune persone anche nei Comuni di Rivisondoli, Rocca Pia e Roccaraso. Due ore più tardi scossa leggera a Rocca Santa Maria, nel Teramano. Alle 8 nuova scossa di magnitudo 2.7 a tre chilometri da Notaresco

PESCOCOSTANZO. Un terremoto di magnitudo 2.8 si è verificato questa notte, alle ore 4.07, nel comprensorio aquilano, con epicentro nel Comune di Pescocostanzo, nel Parco nazionale della Maiella. Gli strumenti dell'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv) hanno individuato alle coordinate geografiche (lat, lon) 41.92, 14.05 e ad una profondità di nove chilometri di profondità il punto in cui si è creato il terremoto, che è stato avvertito da diverse persone anche nei comuni di Rivisondoli, Rocca Pia e Roccaraso. Due ore più tardi, e precisamente alle 6.17, una scossa avvertita solo dagli strumenti (magnitudo 1.7) e segnalata dal centro sismografico Tellus Iaresp (http://tellus.iaresp.it) ha avuto come epicentro la zona di Rocca Santa Maria, in provincia di Teramo. L'Abruzzo ha continuato a tremare ancora, e ancora due ore dopo circa. Alle ore 8.01 i sismografi hanno infatti registrato una scossa di magnitudo 2.7 con epicentro a tre chilometri di distanza da Morro d'Oro e Notaresco, ancora nel Teramano. Come specificato dal dottor Leonardo Nicoli, direttore del progetto di ricerca scientifica sui precursori sismici "Tellus Project",  "le due scosse di Teramo e  Maiella non sono correlabili direttamente, sono posizionate su due strutture sismogenetiche diverse. Quella della Maiella è sicuramente la più interessante visti i rilevamenti delle ultime settimane".