Pessima igiene, sigilli a un ristorante etnico 

Controlli in negozi e altre attività della Marsica: sequestrati 120 chili di pescato di dubbia provenienza

AVEZZANO. Pessime condizioni igienico sanitarie. Questa la motivazione che ha portato alla chiusura di un ristorante etnico di Avezzano. L’operazione è stata portata a termine dalla Direzione marittima Abruzzo-Molise di Pescara (il nome dell’attività non è stato reso noto). I controlli nella Marsica hanno interessato anche altre attività per la vendita del pesce o per la ristorazione.
La Direzione marittima ha provveduto al sequestro di 220 chili di pesce e 240 chili di vongole, insieme ad attrezzature per la pesca. L’operazione ha riguardato le infrazioni per l’utilizzo di reti non conformi alle direttive nazionali e comunitarie e la detenzione a bordo di prodotto sottomisura, non commercializzabile. Nello specifico, durante controlli nell’area immediatamente prospiciente l’area marina protetta delle Isole Tremiti (Foggia) sono state rilevate gravi irregolarità: elevati 5 verbali con sequestro di due reti di 200 metri e oltre un quintale di pescato vario, con sanzioni per 18mila euro. In un’altra operazione, condotta nella Marsica, sono state sottoposte a controllo attività di rivendita e ristorazione: sequestrati 120 chili di pescato perché privo degli elementi che permettono la tracciabilità, con sanzioni per 3mila euro. Posto sotto sequestro, per la successiva chiusura, un ristorante etnico di Avezzano, in collaborazione con l’Asl, per le pessime condizioni igienico sanitarie in cui sono stati trovati i locali adibiti alla preparazione dei pasti e dei locali di conservazione delle derrate alimentari.
In un’operazione notturna, condotta nelle acque prospicienti il territorio di Giulianova, sono state sorprese sottocosta tre unità turbosoffianti adibite alla pesca della vongole. Tutti i pescherecci sono stati controllati e sono stati elevati verbali per un ammontare di 12mila euro. Circa 240 chili di vongole sono stati sequestrati. (r.rs.)
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