quartiere mobilitato 

Piazza del Mercato, firme per salvare i sette alberi

AVEZZANO. Quartiere mobilitato contro il «taglio degli alberi secolari» in piazza del Mercato. Per salvare platani e tigli, i residenti hanno avviato una petizione popolare per esprimere al...

AVEZZANO. Quartiere mobilitato contro il «taglio degli alberi secolari» in piazza del Mercato. Per salvare platani e tigli, i residenti hanno avviato una petizione popolare per esprimere al commissario prefettizio, Mauro Passerotti – che ha stoppato i lavori in attesa dei risultati della verifica tecnica sullo stato di salute delle sette piante – «il totale dissenso sul taglio degli alberi secolari e chiedere all’amministrazione comunale di rivalutare il progetto che lede, tra gli altri, il principio di patrimonio ambientale e paesaggistico».
Il costituendo comitato è pronto a dare battaglia a tutto campo per centrare l’obiettivo: fermare le motoseghe. A partire dalla raccolta di firme in corso d’opera da consegnare nelle mani del commissario, tirato per la giacca da tutte le parti sul progetto già appaltato e con tutte le autorizzazioni. La gara d’appalto da 340mila euro, infatti, è stata aggiudicata da tempo all’impresa Costruzioni generali essere che ha 150 giorni per realizzare il lavoro. L’operazione è stata congelata dopo le proteste scattate nelle scorse settimane in occasione dell’avvio dei tagli delle piante in piazza del Mercato. Ora in municipio attendono i risultati delle verifiche tecniche per stabilire il da farsi, anche perché con l’appalto aggiudicato i margini di movimento sono molto limitati: in prima battuta, il commissario Passerotti, non ha chiuso la porta alla salvaguardia delle piante, mettendo però dei paletti: non stravolgere il progetto, né il quadro economico.
Sul taglio degli alberi in piazza del Mercato, quasi a fotografare le forti divergenze di opinioni tra gli ex amministratori di Palazzo, i consiglieri che hanno determinato la caduta anticipata dell’amministrazione De Angelis hanno sollecitato il commissario a salvaguardare tutte le piante, mentre sul fronte opposto si sono schierati i competitor che hanno detto a chiare note a Passerotti: quel progetto che ha fatto tutta la trafila burocratica senza voci contrarie va portato avanti come da copione. «Non si capisce perché non partano i lavori», afferma l’ex vicesindaco Crescenzo Presutti, «visto che il progetto ha tutte le autorizzazioni necessarie ed è stato appaltato da un bel po’. Se poi l’impresa dovesse chiedere i danni, chi ha bloccato l’intervento se ne assumerebbe le responsabilità».
Su piazza del Mercato, quindi, restano le divisioni tra chi spinge per la realizzazione del progetto in linea con le autorizzazioni e i tempi previsti e chi, invece, invoca una marcia indietro del Comune per salvaguardare gli alberi secolari. (m.s.)
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