Piazza Palazzo, tornano le carriole

Domani gli aquilani di nuovo in centro. Alla Villa il popolo di Bertolaso

L’AQUILA. La parola d’ordine è chiara: non mollare proprio adesso che sulle macerie dell’Aquila è tornata l’attenzione dell’opinione pubblica nazionale e quindi anche di chi deve prendere decisioni. Tanto è vero che le tanto attese linee guida sulla ricostruzione sono pronte per la pubblicazione.
Domattina l’appuntamento è alle 9,30 con carriole e secchi per portare via altre macerie da piazza Palazzo.

Domenica scorsa all’iniziativa dei comitati c’erano seimila persone, tutte spinte solo dalla voglia di tornare a “calpestare” le strade della città vuote da quella tragica mattina del sei aprile.
Che fra gli aquilani ci sia grande voglia di cominciare a ricostruire (sì perchè la parola chiave è cominciare, nessuno si illude di poter vedere in pochi mesi la città come era un anno fa) lo dimostra anche il fatto che nelle ultime settimane sono nati 120 consorzi di proprietari, ogni consorzio provvederà a mettere mano a una piccola porzione di città, tutti insieme faranno sì che nulla resti fuori.

E due giorni fa il coordinatore della struttura che ha messo a punto le linee guida (che saranno rese note martedì), Gaetano Fontana, ha voluto incontrare proprio i rappresentanti dei consorzi i quali hanno posto delle questioni e suggerito modifiche. Chi c’era parla di un clima costruttivo e che ci sono i presupposti per dare il via presto ad almeno una decina di maxi cantieri. Anche sul fronte degli edifici pubblici i tempi di restauri e ricostruzioni potrebbero essere accelerati. Che tutto questo sia il frutto della “rivolta delle carriole” forse è ancora troppo presto per dirlo, certo è che si tratta di una iniziativa che ha contribuito non poco a tenere alta l’attenzione.

Domani in piazza Duomo continuerà pure la raccolta di firme per chiedere al governo la istituzione di una tassa di scopo.
«Domenica scorsa» dice Eugenio Carlomagno, animatore di uno dei comitati cittadini «abbiamo raccolto oltre tremila firme in poche ore. Il nostro obiettivo è di arrivare a 20.000 in modo che ci sia un sostegno forte ai deputati che presenteranno in Parlamento una proposta di legge per la istituzione della tassa di scopo, l’unico modo per avere la certezza che arriveranno i fondi per la ricostruzione, una certezza che significherà anche apertura immediata dei cantieri».

Lo slogan dell’iniziativa di domani veicolata su blog e sms è: «Io le cose non le lascio a metà, domenica 7 alle 10 finisco di liberare piazza Palazzo dalle macerie. Entro il 6 aprile vogliamo liberare tutta la piazza del municipio».
In contemporanea con la rivolta delle carriole, alla Villa Comunale ci sarà una giornata pro Bertolaso. L’ideatore della manifestazione è Carmelo Marotta ex consigliere di circoscrizione di Camarda. «Abbiamo avuto oltre 1500 adesioni su Facebook» dice Marotta «noi vogliamo che venga riconosciuto a Bertolaso e a tutto il sistema della Protezione civile il giusto merito per quello che hanno fatto all’Aquila per noi terremotati».

Per Marotta non sarà una manifestazione alternativa a quella delle carriole. «Proprio per evitare ogni problema» dice «tutto si svolgerà alla Villa comunale. Il raduno è alle 11 davanti al monumento ai Caduti. Faremo un minuto di silenzio per le vittime di tutti i terremoti, canteremo l’Inno nazionale e poi distribuiremo un biglietto con la scritta “Grazie Italia”. Chi vorrà potrà depositare il biglietto in una conca».
Alla manifestazione è stato invitato lo stesso Guido Bertolaso ma non è ancora certa la sua presenza.