Pratola Peligna, «Siamo poveri e paghiamo il ticket Asl»

Il dramma di una famiglia che vive con 300 euro al mese: «Ci è stata tolta l’esenzione. O mangiamo o ci curiamo»

PRATOLA PELIGNA. Deve pagarsi un esame medico al torace, anche se non ha reddito. La denuncia arriva da una famiglia di Pratola Peligna (padre, madre e figlia) che vive con poche centinaia di euro al mese. Nella loro situazione molte altre persone della Valle Peligna che devono decidere se mangiare o curarsi. Il tutto in barba al diritto per la salute sancito dalla Costituzione.

Una disposizione della Regione disciplina le modalità di accesso all’esenzione del ticket per visite e cure mediche. In pratica, se non hai reddito non puoi fare la dichiarazione e senza questa non hai diritto all’esenzione ticket.

«Ci siamo presentati al distretto di Pratola per fare la prenotazione», afferma la famiglia, «ci è stato detto che non potevamo prenotare in quanto l’esenzione era bloccata. Quindi ci hanno spiegato che dovevamo tornare dal medico curante per farci rifare la ricetta in modo da dover pagare il ticket. Non sappiamo che cosa fare perché con 300 euro al mese o si mangia o ci si cura».

Il problema dell’impossibilità di avere l’esenzione per le cure delle persone che non possono presentare la dichiarazione dei redditi interesserebbe almeno 200 famiglie nella sola Valle Peligna.

I dati si ricavano da una stima del Tribunale del malato di Sulmona, ma potrebbero essere molte di più le persone che semplicemente hanno rinunciato a curarsi.

«Ci stiamo battendo contro una norma a nostro parere anticostituzionale», ha precisato Edoardo Facchini, presidente del Tribunale del malato, «non è possibile continuare a fare finta di niente e non mettersi di buona lena a lavorare per superare questa bruttura amministrativa. Inoltre, come abruzzesi, paghiamo 10 euro di ticket in più per ogni prestazione e alla fine resta anche la beffa per chi ha meno e non può garantirsi il diritto alla salute».

A novembre scorso la Corte d’appello dell’Aquila aveva bocciato un ricorso presentato contro la norma della Regione che per l’appunto non consente di avere l’esenzione in caso di mancata presentazione della dichiarazione dei redditi.

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