Precari Comune e Usra, i sindacati chiedono un incontro per il nodo-stabilizzazione

Un incontro urgente, per discutere della vertenza dei lavoratori precari del Comune. La richiesta è stata inviata al sindaco Pierluigi Biondi e all’assessore al personale Fausta Bergamotto dopo l’asse...

Un incontro urgente, per discutere della vertenza dei lavoratori precari del Comune. La richiesta è stata inviata al sindaco Pierluigi Biondi e all’assessore al personale Fausta Bergamotto dopo l’assemblea dei dipendenti, sostenuta da Cgil, Uil e Confsal. All’amministrazione si chiede un confronto per trattare le problematiche in merito al processo di stabilizzazione dei lavoratori e delle procedure che l’ente intende attuare per risolverle. L’obiettivo dell’assemblea, nella sede della Cgil, era soprattutto quello di ricercare un’azione comune tra le organizzazioni sindacali per poi sollecitare un incontro politico sul tema: da sindaco e assessore si vogliono conoscere procedure e tempistica per arrivare alla stabilizzazione del personale che, in base alla legge Madia, deve avvenire entro dicembre 2020. Si tratta di 44 dipendenti del Comune, 14 dell’Usra, l’ufficio speciale per la ricostruzione dell’Aquila, e 3 dell’ex Onpi. I sindacati solleciteranno una ricognizione del personale, che preveda in maniera prioritaria la soluzione al problema del precariato attraverso l’applicazione della legge Madia e in quella sede si dichiareranno disponibili a lavorare con l’amministrazione per il reperimento delle risorse necessarie, che stando alle prime indicazioni dovranno provenire dal governo, alla cui attenzione potrebbe essere portato un emendamento, da elaborare congiuntamente. Manca poco più di un anno alla scadenza dei contratti dei lavoratori a tempo determinato assunti dopo il sisma: il Comune aveva avviato un tavolo con il precedente governo. In seguito al recente cambio di maggioranza, si dovrà ricominciare daccapo. L’ultimo atto dell’amministrazione Biondi è stata l’approvazione, lo scorso 17 settembre, di una delibera di giunta in cui viene stabilita la volontà di assorbire tutti i lavoratori a tempo indeterminato. Ma resta da risolvere lo scoglio delle risorse. (r.s.)