Premio Sulmona a Sechi: «Giornalismo è democrazia» 

Omaggio al direttore dell’Agenzia Agi, tra i vincitori anche L’Abruzzese fuori sede Una menzione speciale è stata conferita al pittore pratolano Silvio Formichetti 

SULMONA. “Tutto può succedere, tutto può crollare. Ma se noi coltiviamo il nostro giardino con onestà, con dedizione e con passione assoluta forse ce la possiamo fare”. Una frase di Voltaire, alla quale si è ispirata, e che la vincitrice per la sezione Arti visive, Antonella Cappuccio, ha voluto “offrire” al folto pubblico presente, come messaggio di speranza per un futuro migliore. Una cerimonia, quella della 46esima edizione del Premio Sulmona, caratterizzata dagli interventi del direttore dell’Agenzia Agi, Mario Sechi, e di Serena Bortone, conduttrice di Agorà su Raitre, premiati entrambi nella sezione Giornalismo e Comunicazione.
«Senza giornalisti, senza i mass media, senza il giornalismo vero, che è selezione, opinione, gerarchia e ordine delle cose, il vero contro il falso, non c’è democrazia», ha detto Sechi parlando della crisi e della continua trasformazione che sta vivendo il mondo della comunicazione e dell’informazione.
«Complimenti a Sulmona, per questa rassegna che apre la città al mondo, con talenti nazionali ed esteri, frutto del lavoro assai impegnativo portato avanti dagli organizzatori del premio», ha concluso Sechi, «complimenti alla città che è bellissima, uno scenario meraviglioso, che è sintesi di quello che si trova nella provincia italiana, come genuinità, storia, arte, cultura e cibo».
Complimenti alla città sono arrivati anche da Serena Bortone: «Sono contenta ed emozionata, questo premio è stato per me una scoperta, questa è l’Italia migliore, l’Italia che si dà da fare, l’Italia che non molla, l’Italia seria: è l’Italia di questa terra d’Abruzzo, che è un po’ quello che dovremmo essere noi giornalisti, un popolo che non arretra, dignitoso, schiena dritta, onesto, senza grilli per la testa».
Per la stessa sezione è stato premiato anche Gino Bucci, per la pagina Facebook “L’Abruzzese fuori sede”.
Dopo la parentesi dedicata al mondo dell’informazione si è entrati nel vivo del Premio dando spazio ai vincitori della sezione Arti visive che ha visto la partecipazione di quasi 200 artisti. Primo premio, come detto, ad Antonella Cappuccio, per l’opera “da Candide di Voltaire” (2019); al secondo posto Giuseppe Panariello con l’opera “Qoèlet P7” (2018), mentre al terzo posto ex aequo si sono classificati Natino Chirico, con l’opera “Tuffatore”(2019) e Federica Dal Falco, con “Soap opera” (2019).
Una menzione speciale è stata conferita al pittore di Pratola Peligna, Silvio Formichetti, per il ventennale della partecipazione al Premio Sulmona. Per l’occasione l’artista pratolano ha fatto dono, nella giornata di venerdì, a Vittorio Sgarbi e Pietro Grasso, e in quella di ieri a Sechi e Bortone, di una sua opera 20x20. Segnalazioni di merito sono arrivate anche per gli artisti Camilla Ancilotto, Sonia Babini, Emanuela Casagrande, Alessandro Cignetti, Fabio Di Lizio, Carlo Frisardi, Marco Giacobbe, Martina Goetze Vinci, Vittorio Guarnieri, Salvatore Marsillo, Simone Pontecorvo, Gustavo Pozzo, Antonio Salzano, Marcello Specchio e Violetta Mastrodonato, Mario Velocci. Il premio speciale per il territorio è stato conferito al duo artistico sulmonese Monticelli & Pagone, per l’opera “Senza titolo” (2018). La coppia ha avuto l’onore di essere premiata da Gaetano Pallozzi, al quale è dedicato il Premio Sulmona.
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