Preso il corriere della droga in moto

Inseguimento a 200 all'ora, sequestrati 5 chili di eroina da sniffare

PRATOLA PELIGNA. Tornava da Napoli in moto, con attaccata al corpo una cintura fatta di panetti di droga. Quando la polizia ha acceso i lampeggianti blu ha cercato di fuggire. Un inseguimento sul filo dei 200 all'ora sull'A-25, conclusosi con l'arresto del giovane. I quasi cinque chili di eroina da sniffare dovevano arrivare a Pescara.

IL FERMATO.
Si chiama Massimiliano Di Virgilio Ronci, ha 38 anni e risiede a Pescara. L'uomo è accusato di detenzione a fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Gli agenti della polizia stradale di Pratola Peligna, agli ordini dell'ispettore Marcello Roselli, hanno trovato sotto la felpa del giovane dieci panetti di droga, avvolti con nastro da pacco e sistemati in una sorta di cintura. L'eroina, del tipo da sniffare o fumare, ha un peso complessivo di 4 chili e 755 grammi. Nell'abitazione del giovane gli inquirenti hanno trovato anche una piccola bilancia elettronica. I panetti di droga e la moto sono stati sequestrati. L'inchiesta è affidata al sostituto procuratore della Repubblica di Sulmona, Maria Teresa Leacche. L'arrestato è rinchiuso nel supercarcere di Sulmona. Domani è prevista l'udienza di convalida. 

LA CATTURA. È avvenuta dopo un inseguimento di quindici chilometri, sul filo dei 200 all'ora. La pattuglia della polizia stradale che sabato sera svolgeva servizio sull'A-25 Torano-Pescara ha intercettato l'uomo all'altezza del casello di Pescina e lo ha seguito per un tratto, visto che la moto procedeva in modo anomalo, con frenate e brusche accelerate. Quando i poliziotti hanno azionato i lampeggianti il motociclista ha tentato di scappare. Per impedire al corriere della droga qualsiasi tentativo di fuga nei campi, la moto è stata bloccata su un viadotto nel territorio comunale di Bugnara. Pare che con il giovane ci fossero anche dei complici su un'auto: avevano il compito di fare da «apripista» e segnalare eventuali problemi lungo il percorso? La presunta vettura ha fatto perdere le tracce.  

L'INDAGINE.
Gli agenti della stradale hanno accertato che l'uomo proveniva da Napoli. In Campania sarebbe stata acquistata la droga. Dopo avere viaggiato sull'autostrada A-1, il motociclista aveva imboccato l'A-25 in direzione Pescara. Forse l'ingente quantitativo di droga era destinato proprio al mercato costiero. «Deduciamo che l'eroina fosse diretta verso il litorale», spiega il vicequestore aggiunto Nadia Carletti, dirigente del Compartimento polizia stradale dell'Aquila, «l'operazione è stata importante, non facile visto l'inseguimento. Si tratta del più grosso quantitativo di droga mai sequestrato in Valle Peligna. Un plauso va a tutti gli agenti». 

IL PRECEDENTE. Massimiliano Di Virgilio Ronci fu arrestato nell'aprile del 2004 nell'operazione Rancitelli, dal nome del popoloso e «difficile» quartiere di Pescara. Il suo nome compariva in una delle 28 ordinanza di custodia cautelare emesse dalla Procura adriatica. L'inchiesta contò 51 indagati. L'imponente blitz, che vide la partecipazione di duecento carabinieri, raccolse la soddisfazione dell'allora sindaco Luciano D'Alfonso. Anche in quell'inchiesta fu sequestrata eroina. Particolare non di poco conto che potrebbe portare gli inquirenti su una pista ben precisa. La droga sequestrata al motociclista era indirizzata al quartiere Rancitelli?

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