SIGLATA L’INTESA

Quindici addetti della Regione lavoreranno in tribunale

L’AQUILA. La Regione distaccherà in tribunale almeno 15 dipendenti per sopperire alla grave carenza di personale della struttura giudiziaria. Ieri mattina, a Palazzo Silone, il presidente della...

L’AQUILA. La Regione distaccherà in tribunale almeno 15 dipendenti per sopperire alla grave carenza di personale della struttura giudiziaria.

Ieri mattina, a Palazzo Silone, il presidente della giunta regionale Luciano D’Alfonso ha firmato, insieme al presidente del tribunale Ciro Riviezzo, un protocollo d’intesa interistituzionale, che prevede una collaborazione tra i due enti pubblici attraverso l’istituto del distacco temporaneo su base volontaria tenuto conto delle specifiche professionalità richieste dal Tribunale. «Con quest’intesa interistituzionale», ha commentato D’Alfonso, «consentiamo un utilizzo razionale delle risorse pubbliche al fine di garantire la funzionalità della giustizia sul territorio regionale e nello stesso tempo, permettiamo un arricchimento professionale e di formazione del personale regionale interessato. Al termine di questa esperienza avremo un accrescimento delle competenze professionali di cui potremo avvalerci per il prosieguo. In questo modo si potrà costituire una naturale esperienza formativa». A breve la Regione emanerà un avviso interno: il personale che manifesti la propria disponibilità verrà distaccato al tribunale dalla Regione a suo carico per un periodo non superiore a sei mesi, decorsi i quali il personale regionale riprenderà servizio alla giunta regionale. Il personale distaccato conserverà l’assegnazione nel posto di provenienza. Qualora, alla scadenza del termine, il tribunale manifestasse la volontà di continuare ad avvalersi della collaborazione del personale distaccato, e previa acquisizione della disponibilità di quest’ultimo, il distacco verrà trasformato in comando e il relativo termine di durata verrà individuato concordemente tra le amministrazioni, tenuto conto delle rispettive esigenze. Un provvedimento analogo è stato adottato in Regione con la Direzione regionale dei beni artistici e culturali dove sono state distaccate tre unità.

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