Restano gravi le condizioni della dottoressa investita

Scurcola Marsicana, polemica sulla sicurezza della via Tiburtina dove c’è stato l’incidente Contestata la decisione di togliere l’autovelox su quel tratto di strada messo dalla vecchia giunta

SCURCOLA MARSICANA. Restano gravi le condizioni di Teresa Silipo, 47 anni, la dottoressa di Scurcola originaria di Roma, medico di famiglia in servizio a Scurcola Marsicana, investita nel centro del paese mentre attraversava la strada sulle strisce pedonali. Ora si trova ricoverata in coma, con una prognosi riservata, all’ospedale “San Salvatore” dell’Aquila. L’incidente ha riaperto l’acceso dibattito sulla sicurezza della Tiburtina, che spacca il paese a metà. Al centro della discussione la sospensione del servizio di autovelox avviato dalla precedente amministrazione e che aveva suscitato grandi polemiche. Mentre il paese intero è in ansia per le sorti della 47enne, definita un medico capace e sempre vicina professionalmente e umanamente ai suoi pazienti, ci si chiede se questo ennesimo incidente poteva essere evitato. Proprio in occasione dell’ultimo consiglio comunale, nel corso della seduta, l’opposizione, guidata da Nicola De Simone, aveva sollevato la questione dell’autovelox abolito dopo la fase sperimentale. Un progetto avviato principalmente per il controllo della velocità all’interno dei centri abitati di Scurcola e Cappelle al fine di salvaguardare le condizioni di sicurezza dei residenti e degli automobilisti. L’incidente è avvenuto davanti all’asilo prima dell’ora di cena, mentre la dottoressa stava andando a fare una visita. È stata presa in pieno e trascinata per una ventina di metri da un’utilitaria che proveniva da Avezzano. Tutto quindi è accaduto in centro e ciò torna a suscitare preoccupazione tra i residenti riguardo alla sicurezza lungo la strada con cui gli abitati di Scurcola e di Cappelle sono costretti a convivere. Così come, inoltre, sono costretti a fare i conti con i numerosi casi di investimento avvenuti in quel tratto di strada. Proprio in quel punto, forse a due o tre metri di distanza, sono stati investiti tempo fa due coniugi che stavano andando dal medico per una visita. In quel caso, l’anziano che era alla guida avrebbe frenato solo dopo aver sentito l’impatto. L’anziano ha sostenuto di non aver visto i coniugi. Anche in quest’ultimo incidente, le cui cause sono ancora in fase di accertamento da parte dei carabinieri della Compagnia di Tagliacozzo, il conducente non avrebbe visto il pedone sulla carreggiata. Il commerciante tagliacozzano che era alla guida della Fiat Panda, M.B., ha sostenuto davanti ai carabinieri di essersi accorto della donna solo dopo l’investimento. Dopo l’impatto si è fermato per prestare i primi soccorsi alla donna e ha chiamato le forze dell’ordine. Il 118 ha trasportato la paziente all’ospedale di Avezzano, ma poi è stato necessario il trasferimento all’Aquila perché nella Marsica il reparto di Neurochirurgia è ancora provvisoriamente chiuso.

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