Ricostruzione,  Biondi ai 5 Stelle: «Servono più fatti» 

Replica del sindaco sul mancato invito al sottosegretario Crimi Pezzopane (Pd): «Io l’unica parlamentare presente, e gli altri?»

L’AQUILA. Il “tavolo” della ricostruzione convocato alla Regione non ha mancato di produrre polemiche e distinguo. Comincia il sindaco Pierluigi Biondi. «Il sottosegretario Vito Crimi non ha alcun bisogno di rincorrermi. Ha da tempo tutti i miei riferimenti e, quando occorre, ci sentiamo. L’ultima volta che l’ho cercato, senza avere risposte, è stato in occasione delle indiscrezioni, poi confermate, relative al decreto sblocca cantieri e al prelievo di 65 milioni dal fondo per la rinascita delle aree ferite dal sisma 2009 per il finanziamento di interventi in altri territori italiani colpiti da calamità», dice Biondi. «Se l’onorevole Valentina Corneli avesse partecipato all’incontro in Regione, a cui era stata invitata come tutti gli altri parlamentari abruzzesi, si sarebbe resa conto che tra istituzioni esiste un dialogo, in alcuni casi serrato ma franco, e non c’è alcuna rincorsa tra interlocutori che hanno come unico obiettivo quello del rilancio e dello sviluppo delle zone terremotate. Sul tavolo sono state poste numerose questioni, dalla restituzione delle tasse sospese dopo il sisma richiesta dall’Europa, alla velocizzazione delle procedure per gli appalti pubblici fino alla necessità di individuare un percorso normativo o amministrativo per la stabilizzazione del personale precario impegnato nella ricostruzione», sottolinea il primo cittadino. «Invito l’esponente Cinque stelle ad avanzare idee concrete per la soluzione dei temi ancora aperti, visto che fino a oggi non ho avuto il piacere di leggere neanche una sua proposta. Sarebbe quello il modo più utile per contribuire a un processo complesso come quello della ripresa economica e sociale di una terra che non ha bisogno di sterili e pretestuose polemiche».
PEZZOPANE. «Avevo sollecitato il presidente Marsilio, con una lettera aperta, a convocare il tavolo ricostruzione», dice la deputata Pd Stefania Pezzopane, «e alla prima riunione post-Regionali l’ho ringraziato per l’iniziativa. Mi sono ritrovata però a essere l’unica parlamentare presente. Incomprensibile la critica del sottosegretario Crimi che si lamenta di non essere stato invitato, quando poteva essere lui a convocarci per tempo, così come gli avevo chiesto. E a fronte dell’ingiustificata polemica della mancata convocazione, inspiegabile l’assenza di tutti i parlamentari grillini, invitati dal presidente della Regione, ma tutti assenti. La ricostruzione è un obiettivo serio e difficile e non c’è spazio per questi giochetti a rimpiattino. Il sottosegretario e il governo ci avevano assicurato un Decreto sisma che doveva risolvere tutte le questioni aperte. E invece abbiamo un decreto con pesanti norme di modifica del codice appalti e con appena 4 articoli che riguardano i terremoti del 2009 e 2016/17. Purtroppo, oltre ai 10 milioni e alle proroghe dei precari fuori cratere (norme che si ripetono ormai da anni e sempre approvate entro dicembre) nulla di nulla. Gravissimo e liquidato come un “prestito” lo scippo dei 65 milioni tolti all’Aquila per fare da bancomat ad altre esigenze. Su questo non cederemo. Presenterò emendamenti su ogni questione aperta». (e.n.)