il caso a Scanno 

Rischio cemento sulle rive del lago, riesplode la polemica

SCANNO. Riesplode la polemica sul rischio di una cementificazione incontrollata lungo le rive del lago.L'amministrazione comunale ha autorizzato la vendita di 2mila metri quadri di terreno proprio a...

SCANNO. Riesplode la polemica sul rischio di una cementificazione incontrollata lungo le rive del lago.
L'amministrazione comunale ha autorizzato la vendita di 2mila metri quadri di terreno proprio a ridosso di un fabbricato, realizzato nel 1963, alla Edil Gm di Roma. L'azienda romana, che opera nel settore movimento terra, urbanizzazioni e demolizioni civili e industriali, vorrebbe trasformare la struttura in un complesso turistico ed essendo già proprietaria dell’immobile che si trova lungo l'arenile ha chiesto l'acquisto della superficie attigua all'edificio adibita a uso boschivo. La questione ha scatenato la dura reazione del movimento politico “La Viè Nova”. «Il problema non sta nei metri quadrati oppure sullo spazio che rimarrà a disposizione degli scannesi», commenta Gianfredi Pietrantoni, capogruppo consiliare di opposizione, «quanto sul principio che le rive del lago non si toccano. È un fatto di scelta politica ed etica, dal momento che il nostro lago ha già sofferto troppo in passato».
Rigetta ogni critica il sindaco, Pietro Spacone che accusa il gruppo di disinformazione. «Vergognosa è la strumentalizzazione intorno alla vicenda», commenta il sindaco, « ed è grave che questa disinformazione viene fatta da un consigliere che avendo gli atti a disposizione dovrebbe informare correttamente le persone e non fare allarmismo di basso profilo. ll terreno alienato è pari alla superficie del fabbricato realizzato e le rive e il boschetto adiacente al manufatto restano a disposizione dei cittadini». Il fabbricato, oggi di proprietà della Edil Gm, fu la casa estiva della scrittrice Kathleen McNamara, moglie del grande poeta inglese Dylan Thomas. (m.lav.)
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