Rivoluzione tra i dirigenti Casini: ora più efficienza 

Polizia municipale, il Pd contro l’affidamento della responsabilità alla Buccilli De Panfilis: «Operazione discutibile e irregolare sotto il profilo giuridico»

SULMONA. Una riorganizzazione generale degli uffici che stabilisce competenze e incarichi in modo da rendere più efficiente la macchina amministrativa. Dopo tanti annunci è partita nei giorni scorsi la riorganizzazione del Comune. Tre delibere di giunta che stabiliscono i criteri generali per individuare le posizioni organizzative e le indicazioni per il contratto decentrato integrativo, che non viene sottoscritto dal 2014; le Peo (progressioni economiche orizzontali) dei dipendenti comunali, bloccate dal 2011, e le Apo (Area delle posizioni organizzative). «E’ un passo importante quello compiuto da questa amministrazione, con impegno e determinazione, dando un forte impulso alla riorganizzazione della macchina amministrativa», afferma il sindaco Annamaria Casini. «Si è sbloccata una situazione ferma al 2014 ed è stato il risultato di un lungo lavoro durato un anno, portato avanti con grande attenzione e responsabilità, dato che la riorganizzazione della macchina amministrativa è un percorso complesso, che va completato a tappe e con i dovuti tempi. Dopo aver portato a termine il piano delle assunzioni e, nel dicembre scorso, la concretizzazione delle stabilizzazioni dei dipendenti, abbiamo compiuto con le ultime delibere un passo decisivo, teso al miglioramento del funzionamento della macchina comunale a servizio della cittadinanza». Subito dopo la pubblicazione delle tre delibere sull'Albo Pretorio è scattata tra i dipendenti il toto-promozione e già si danno per certi alcuni nomi destinati agli incarichi. Nello stesso tempo il sindaco ha messo fine alle polemiche sorte dopo il pensionamento dell’ex comandante della polizia locale Antonio Litigante, nominando responsabile amministrativo del Corpo, il segretario generale, Nunzia Buccilli. Mentre spetterà allo stesso sindaco in qualità di massimo responsabile dell’organizzazione comunale, dare gli indirizzi al capitano Leonardo Mercurio, come più alto in grado, per quanto riguarda l’operatività del Corpo di polizia. Decisione che ha scatenato le polemiche del Partito democratico cittadino che reputa l’iniziativa del sindaco, «un’operazione discutibile da un punto di vista politico-amministrativo e certamente irregolare dal punto di vista giuridico». «Il Corpo di Polizia, sebbene inserito nella struttura comunale gode di una marcata autonomia organizzativa e funzionale per le peculiari funzioni che esercita», spiega il vice commissario del Pd, Sandro De Panfilis. «Non bisogna dimenticare», spiega, «che agli agenti sono affidate, non solo funzioni di polizia amministrativa, ma in particolare delicate funzioni di pg alle dirette dipendenze dell’Autorità giudiziaria». De Panfilis chiede quindi al sindaco di rivedere la decisione presa «alla luce di una valutazione più fedele alle norme vigenti in materia e al principio di buona amministrazione che nel caso del Corpo di Polizia, vanno garantite in modo chiaro e fermo di fronte alla città».
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