rinnovo CARICHE

Rsu alla LFoundry, vince la Uilm

Ha ottenuto 433 voti. Alle urne sono andati 1.241 dipendenti

AVEZZANO. Quindici nuovi rappresentanti sindacali di stabilimento pronti a lottare per il futuro della LFoundry. Si sono concluse le elezioni nella seconda azienda più grande della provincia dell’Aquila. Sono stati chiamati alle urne 1.499 dipendenti e in 1.241 hanno votato. La lista più votata è stata quella della Uilm-Uil che ha ottenuto 433 voti, seguita dalla Fiom-Cgil con 391 voti e poi a seguire la Fismic con 180 la Fim-Cisl con 137 voti e la Cisal 60. «Siamo soddisfatti perché è la quarta volta che arriviamo come prima organizzazione sindacale in questa azienda», ha commentato il segretario provinciale Uilm-Uil, Michele Paliani. «Questo ci dà sicuramente una spinta in più a lavorare per il futuro». Soddisfatto anche il coordinatore regionale della Uilm-Uil, Michele Lombardo: «Il risultato ottenuto è la conferma di aver lavorato bene. Come confederazione siamo felici e ringraziamo i candidati e gli elettori. Ci attendono delle sfide importanti in questo settore nella nostra regione, come sempre avremo la massima attenzione per questo stabilimento». La Uilm-Uil è passata da 8 a 5 rappresentanti, la Fiom-Cigl da 3 a 5, la Fim-Cisl e la Fismic da 3 a 2, e la Cisal ha confermato un rappresentante. Nel triennio precedente le rsu erano 18, dal momento che il numero dei dipendenti è sceso sotto ai mille e 500 con il rinnovo sono diventate 15. Sono stati eletti per la Fiom-Cgil: Roberto Di Francesco, Rocco Rossi, Diego Di Francesco, Gianluca Picozzi e Donato Buccini; per la Fim-Cisl: Arianna Stati e Luca Centi Pizzutilli; per la Uilm-Uil: Domenico Cesta, Monica Di Cola, Sara D’Agostino, Alessandro Maurizi ed Eugenio Franchi; per la Fismic: Andrea Campione e Luigi Abruzzo; per la Cisal: Fernando Di Gianfilippo. «È stata molto importante la partecipazione di tanti lavoratori perché nei prossimi anni affronteremo tematiche serie», ha precisato Roberto Di Francesco, segretario provinciale Fiom-Cgil. «Siamo orgogliosi del rinnovamento delle rsu con persone nuove e tante donne fondamentali nella discussione per la tutela dei loro diritti in un’azienda. Ringraziamo anche chi non è stato eletto per il contributo dato». (e.b.)

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