Sassi contro gli operai della fontana rinata 

La denuncia del Rotary Club (che domani riconsegna il monumento alla città): «Gesto disgustoso e inqualificabile»

L’AQUILA. Grossi sampietrini sono stati lanciati, nei giorni scorsi, all’interno delle transenne che delimitavano il cantiere dove gli operai specializzati lavoravano al restauro della fontana di piazza Nove martiri. «Un fatto inqualificabile e incivile», denuncia il Rotary club L’Aquila, «sul quale stanno indagando i carabinieri dell’Aquila presso i quali è stata depositata una denuncia contro ignoti».
LA DENUNCIA. «Proprio alla vigilia della restituzione alla città di un luogo caro alla memoria degli aquilani», informano dal Rotary aquilano, «infatti l’inaugurazione è confermata per domani, sabato, alle 11,30, un segnale inquietante che si spera sia solo frutto della mente disturbata di qualcuno. Il Rotary club L’Aquila esprime assoluto sdegno per un gesto tanto disgustoso quanto ingiustificabile che ferisce un’intera comunità e il capoluogo di regione che con fatica e con gesti concreti quale quello del restauro di piazza Nove Martiri sta rinascendo. Le parole “libertà, democrazia, riconciliazione” fanno forse paura a qualcuno? Gesti del genere rafforzano ancora di più l’azione del Rotary club L’Aquila nel segno del sostegno alla ricostruzione materiale e immateriale dell’Aquila. Quando le parole prendono forma compiuta e diventano fatti concreti».
Il Rotary restituirà alla città la “Montanina” ovvero la scultura bronzea datata 1929 opera del famoso scultore Nicola D’Antino, autore anche di altre statue presenti in città tra cui quella della Fontana Luminosa. L’opera, posta al centro della fontana che abbellisce piazza IX Martiri, torna al suo posto completamente restaurata così come l’intero complesso monumentale. «Abbiamo inteso far tornare a nuova vita un pezzo di memoria e di storia della nostra città. Un segnale di vicinanza e di ottimismo per tutti gli aquilani», ha dichiarato la dottoressa Rossella Iannarelli, presidente del Rotary club L’Aquila. Dopo i danni del terremoto, la notte del 12 maggio 2013 la statua, oggetto di un tentativo di furto, fu ritrovata scollata dal proprio basamento.