Scanno, blitz dell'orsetto acrobataa spasso in pieno giorno nel paese

Non ha avuto paura della gente ed è entrato nell'abitato. Si è aggirato tra le case, scavalcando muretti e visitando giardini. Poi l'incontro con una donna. Entrambi, spaventati a vicenda, sono scappati

SCANNO. Prima si faceva vedere solo di notte. Da qualche tempo gira anche in pieno giorno saltando recinzioni e fossati, noncurante della frenetica vita che si vive in agosto nel centro montano. Un orso acrobata quello che è stato avvistato ieri mattina tra gli impianti di risalita di Scanno e l’albergo «Miramonti». Un ospite inaspettato che è diventato l’attrazione del paese.

Non ha paura della gente ed entra sempre con più frequenza nel centro abitato. Si aggira tra le case, scavalcando muretti e visitando giardini. Ieri si era accucciato sotto il fresco di un albero fino a quando è arrivata una donna che scambiandolo per un grosso cane si è avvicinata per cercare di accarezzarlo. Quando è giunta a pochi metri di distanza l’orso l’ha vista ed è fuggito per rifugiarsi nella pineta ai margini degli impianti di risalita. Spaventata anche la donna che una volta resasi conto del pericolo che aveva corso si è sentita male riprendendosi solo dopo essere stata visitata da un medico. Un episodio che fa seguito ad altri avvistamenti fatti da altre persone nei giorni scorsi.

Ma da ieri in paese è cominciata la caccia all’orso. Dopo l’incontro ravvicinato con la donna il plantigrado è di nuovo risceso per il pendio della pineta e attraversando il parcheggio della base della seggiovia, si è andato a nascondere in un’altra zona a pochi metri dal centro abitato. E’ questa la sua zona preferita, quella tra gli impianti di risalita e l’Hotel Miramonti che preferisce frequentare nella tarda mattinata mentre alle prime ore dell’alba si aggira tra gli alberi della pineta.

Ma se da un lato le sempre più frequenti apparizioni dell’orsacchiotto nel centro abitato destano curiosità tra turisti e curiosi, dall’altro stanno creando non pochi grattacapi agli amministratori comunali, che non escludono possibili aggressioni a persone o bambini. «Fino a quando il plantigrado ha la possibilità di muoversi in spazi ampi non ci dovrebbero essere pericoli», spiega l’ex sindaco Eustachio Gentile, «ma vista la frequenza con cui il giovane orso si addentra nei vicoli e nelle strade del paese, non escludiamo che girando e rigirando possa finire a contatto con qualche persona e sentendosi in pericolo possa reagire aggredendo chi gli sta davanti».

Ragioni che hanno spinto gli amministratori a chiedere l’intervento dei responsabili del Parco affinché l’orso sia catturato e dotato di radiocollare per poi essere spostato nelle zone interne dell’area protetta dove vivono gli altri orsi e gli altri animali selvatici. «Siamo consapevoli che la presenza del plantigrado può rappresentare un elemento di attrazione in più per il paese», prosegue Gentile, «ma tutto questo non ci consente di rischiare che imprevisti o l’imprudenza di qualcuno, possano mettere a repentaglio la sicurezza delle persone e dello stesso animale».

© RIPRODUZIONE RISERVATA