Scanno, il lago è sempre con meno acqua

Il livello si è abbassato di ulteriori quattro metri, se nei prossimi giorni non dovesse piovere il bacino rischia di scomparire

SCANNO. Sta sparendo il lago turistico di Scanno. Il livello delle acque, nonostante le precipitazioni degli ultimi giorni, si sta abbassando a vista d'occhio. Il bacino naturale più grande d'Abruzzo era già stato interessato da vistosi fenomeni di abbassamento del livello delle sue acque, ma ora il calo è di circa quattro metri. Il lago a forma di cuore sta praticamente scomparendo soprattutto nel tratto antistante il piccolo santuario dell'Annunziata, meglio conosciuto come Madonna del Lago. La nuova secca sta suscitando preoccupazione soprattutto tra ambientalisti e studiosi secondo cui il problema può a breve anche pregiudicare la conservazione del bacino stesso. Il forte calo del livello può avere infatti gravi ripercussioni per la fauna ittica proprio a causa dell'impoverimento della percentuale di ossigeno disciolto nell'acqua, senza escludere la scomparsa di gran parte della flora presente al suo interno. Centinaia di pesci possono morire. Situato a 930 metri di quota, poco più a valle del centro abitato di Scanno, il lago è incastonato fra splendide cime impervie dell'Appennino centrale ed è sempre più meta preferita del turismo estivo. Non è esclusa una relazione tra le scosse telluriche registrate nella provincia dell'Aquila e le ripetute "secche" del lago. Enrico Miccadei, docente di Geotecnologie per l’ambiente e il territorio all’Università D’Annunzio di Chieti-Pescara, recentemente a Scanno per una giornata di studi assieme ad una cinquantina di studenti, ha avuto modo di dire che il sisma può avere accentuato la permeabilità dell’ammasso di frana, determinando lo sviluppo di nuove linee di drenaggio preferenziale o l’ampliamento delle precedenti. (m.lav.)