Scanno, il livello del lago cala di cinque metri

La siccità di questi mesi potrebbe mettere a rischio flora e fauna del bacino Secca nell’area del santuario dell’Annunziata, è già pronto uno studio

SCANNO. È in secca il lago di Scanno, interassato da un nuovo e vistoso fenomeno di abbassamento del livello delle acque. Preoccupa, infatti, la situazione del bacino naturale che, fortemente ridotto dalla siccità di questi mesi, negli ultimi giorni sta praticamente scomparendo nel tratto antistante il piccolo santuario dell'Annunziata, meglio conosciuto come Madonna del Lago.

Il forte calo del livello infatti potrebbe avere presto ripercussioni per la fauna ittica proprio a causa dell'impoverimento della percentuale di ossigeno disciolto nell'acqua, senza escludere la scomparsa di gran parte della flora presente al suo interno. Centinaia di pesci potrebbero morire.

«È un rischio possibile viste le condizioni del lago», spiega l'ex sindaco di Scanno e attuale assessore al Turismo della Comunità montana Peligna, Eustachio Gentile, «dal momento che il livello delle acque del lago è sceso di quasi cinque metri a causa di fenomeni che sono indicati nel recente studio del professor Enrico Miccadei che presenteremo a Scanno il prossimo 26 agosto». Miccadei, docente di Geotecnologie per l'ambiente e il territorio nella facoltà di Scienze matematiche, fisiche e naturali dell'Università “Gabriele D'Annunzio” di Chieti-Pescara e consigliere nazionale dell'associazione italiana di Geologia e turismo, nell'approfondita ricerca sembra attribuire l'origine dell'abbassamento del lago alla naturale evaporazione, ai lunghi periodi di siccità e alle crescenti infiltrazioni che, dopo il sisma del 2009, contribuiscono in maniera determinante alla riduzione del livello delle acque. Il lago, che rientra nell'elenco dei siti di interesse comunitario (Sic) con l'intera area dichiarata zona speciale di conservazione, è uno dei bacini naturali montani più grandi d'Italia.

Situato a 930 metri di quota, poco più a valle del centro abitato di Scanno, il lago risulta incastonato fra splendide cime impervie dell'Appennino centrale ed è sempre più meta preferita del turismo estivo. In queste calde giornate di Ferragosto le sponde del lago sono affollate in ogni angolo con grandi e piccoli che non rinunciano a rinfrescarsi bagnandosi nelle acque del lago, che ha ottenuto anche la Bandiera Blu 2012. Per il secondo anno consecutivo il centro montano ha ottenuto l'ambito riconoscimento dalla Fee Italia, l'Ente che assegna il vessillo alle località che soddisfano criteri di qualità relativi alle acque di balneazione e ai servizi turistici, ma si attendono ancora precisi interventi dei comuni di Scanno e Villalago per poter garantire un futuro al lago. Massimiliano Lavillotti

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