«Scuole comunali, a settembre tutti in classe»

D’Innocenzo: 31 subito agibili, per le altre si provvederà con le tensostrutture.

L’AQUILA. Sono 31, su un totale di 58, le scuole comunali che a settembre potranno riprendere l’attività nelle loro “vecchie” sedi. Edifici, classificati come A e B, che hanno comunque bisogno di interventi volti a garantire sicurezza e funzionalità. Lavori che verranno eseguiti nel corso dell’estate.

Le altre scuole, quelle che hanno bisogno di interventi decisamente più corposi (lettere C, D ed E), saranno sostituite da tensostrutture, attrezzate di tutto punto, che la Protezione civile si è impegnata a realizzare. «A settembre tutti gli alunni aquilani, dalle materne alle medie, avranno lezioni regolari» ha detto l’assessore Luca D’Innocenzo, in una conferenza stampa tenuta con Rita Vitucci, dell’Ufficio scolastico regionale, e Maurizio Ardingo che cura la sicurezza e la prevenzione nelle scuole comunali. «Gli edifici che hanno bisogno di interventi strutturali» ha continuato D’Innocenzo «saranno sostituiti da tensostrutture dotate di tutti i servizi.

Scuole che andremo presto a localizzare sul territorio. Ma, intanto diversi edifici già agibili saranno utilizzati per gli esami di scuola media e per la maturità». D’Innocenzo ha anche chiarito che «per tutte le scuole A e B sono previsti lavori di rafforzamento dei tramezzi e delle pareti, con cerchiaggi e utilizzo di fibre di carbonio. Per cominciare questi lavori c’è bisogno di avere la piena disponibilità degli edifici che in questi 2 mesi sono stati “prestati” ad altro uso.

Alcuni hanno ospitato i nostri uffici, ma ora stiamo provvedendo agli sgomberi. Insomma, il messaggio che vogliamo inviare è quello di mantenere le iscrizioni scolastiche all’Aquila. Saremo in grado di riaprire anche i nidi. Quello di Pile è agibile, mentre gli altri due (Duca degli Abruzzi e Casetta Fantasia) hanno bisogno di interventi impegnativi. Per ora saranno sostituiti da strutture alternative - che sorgeranno una nella zona est e l’altra in quella ovest della città - che in futuro costituiranno un valore agggiunto. Infine, D’Innocenzo ha dichiarato «di ritenere indispensabile l’estensione del tempo pieno, un servizio mai come ora così necessario alle famiglie».

Intanto, ha spiegato Ardingo, «tra qualche giorno si avrà un quadro più certo circa la localizzazione delle tensostrutture che eviteranno di tenere i bambini in “cantieri aperti”». Intanto il Tar ha ieri concesso una sospensiva a seguito del ricorso avverso all’occupazione d’urgenza da parte della Provincia su dei terreni in zona Verdeaqua, dove vuole montare le tensostrutture per le scuole che a settembre non saranno pronte. Il ricorso stato presentato dal proprietario del terreno, Duilio Di Marzio. Il Tar ha concesso la sospensiva in attesa di discutere nel merito nell’udienza del 10 giugno.