Scuole, nuovo calendario di apertura Il rientro degli studenti in tre tappe

Ritardi nei lavori. La conferenza dei servizi scagliona le date al 21, 25 settembre e 5 ottobre.

L’AQUILA. L’ottimismo dimostrato nei giorni scorsi dal direttore scolastico regionale Carlo Petracca nei confronti della riapertura dell’anno scolastico, ha dovuto fare i conti con le difficoltà organizzative. Nonostante i numerosi annunci, infatti, non tutte le scuole aquilane potranno rispettare il calendario regionale e riprendere le lezioni il 21 settembre. Le aperture delle scuole all’Aquila quindi sono state scaglionate in tre date: 21 e 25 settembre e 5 ottobre. E’ quanto deciso dalla Conferenza dei servizi convocata dal prefetto Franco Gabrielli cui hanno preso parte il presidente della Regione Gianni Chiodi, l’assessore regionale ai Lavori pubblici Angelo Di Paolo, il sindaco dell’Aquila Massimo Cialente, il sovrintendente scolastico regionale Petracca, alcuni dirigenti scolastici e rappresentanti della Provincia. Al termine dell’incontro è stato stilato un programma di riapertura delle scuole aquilane diviso in tre fasi.

I ritardi sono dovuti prevalentemente alla riconsegna dei lavori, sia degli edifici in cemento che dei Musp (moduli ad uso scolastico provvisori). Saranno terminate nei prossimi giorni, infatti, le opere di adeguamento alla nuova normativa anti-sismica degli edifici di Colle Sapone e di Pettino, dove verrà ospitata la maggior parte delle scuole superiori. Anche per l’installazione dei Musp c’è stato qualche ritardo: i lavori per alcuni sono iniziati solo da pochi giorni per le difficoltà incontrate nel reperire ditte in grado di rispondere ai bandi di concorso. Per quanto riguarda le scuole medie, i primi a tornare sui banchi saranno i ragazzi di Alighieri, Patini, Mazzini e delle classi terze della Carducci. Per le altre classi della scuola Carducci, invece, la prima campanella suonerà il 28 settembre. Riprenderanno le lezioni il 21 anche l’Itis (Istituto tecnico industriale), l’Itg Colecchi (istituto tecnico per geometri), l’istituto Agrario e l’Ipc (istituto per il commercio).

Il 28 sarà la volta dell’Ipsiasar (che sarà ospitato nell’Itis per qualche giorno con turni pomeridiani finché non sarà pronto il Musp) e una parte dell’Itas (istituto per le attività sociali), che occuperà alcune aule dell’Itg. Le altre scuole superiori torneranno sui banchi il 5 ottobre: l’istituto Cotugno (Classico, Scienze sociali, Linguistico e Pedagogico), lo Scientifico Bafile, l’Itc (Istituto commerciale) e le altre classi dell’Itas. Buona parte delle scuole elementari e materne riapriranno il 5 ottobre. Petracca ha assicurato che, prima della riapertura, ogni istituto avrà il certificato di agibilità e tutti i collaudi necessari; saranno individuati i punti di raccolta e i piani di emergenza. Durante la prima settimana, inoltre, saranno a disposizione squadre di vigili del fuoco e della Protezione civile per ogni scuola.