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Scurcola, notte di follia dopo aver perso tutti i soldi alle slot

Prima hanno minacciato di morte il titolare del bar, poi hanno aggredito i carabinieri intervenuti: due romani arrestati per tentata estorsione, violenza, minacce e resistenza a pubblico ufficiale

SCURCOLA MARSICANA. Dopo aver perso tutto ai video slot pretendono il rimborso dal titolare e, all'arrivo dei carabinieri, aggrediscono i militari. Alla fine vengono bloccati e arrestati. In cella sono finiti Dario Pensa, 35 anni, e Matteo Monti (29), entrambi di Roma.

I due, secondo la ricostruzione dei carabinieri, avevano passato la serata in un bar di Scurcola Marsicana, giocando e scommettendo. Intorno a mezzanotte avevano perso tutti i soldi, per un totale di alcune centinaia di euro. A quel punto hanno cominciato a dare in escandescenze con il proprietario del locale, sostenendo che la macchinetta avesse rubato i soldi e pretendendo indietro la somma persa. La situazione è  degenerata, fino a quando il proprietario del bar ha deciso di barricarsi all'interno, nella speranza che i due romani si allontanassero. Poco dopo si è però visto costretto a chiedere soccorso al 112. Secondo quanto ricostruito dai militari della compagnia di Tagliacozzo, guidata dal capitano Edoardo Commandè, i due sono rimasti sulla porta del locale, minacciando di morte il titolare per farsi restituire almeno una parte dei soldi e impedendogli di uscire dal bar. Non hanno desistito neanche dopo l’arrivo dei militari, che hanno assistito in parte alla scena. Una volta visti i carabinieri, i due non si sono dati per vinti e hanno cominciato a minacciare e insultare anche loro, tentando di sopraffarli. C’è stata quindi una breve colluttazione al termine della quale i due romani, con dei precedenti, sono stati immobilizzati e ammanettati. Una volta in caserma a Tagliacozzo sono stati arrestati con l'accusa di tentata estorsione, violenza, minaccia e oltraggio a pubblico ufficiale. Del caso si occupa il sostituto procuratore della Repubblica, Guido Cocco, che nei prossimi giorni chiederà la convalida degli arresti. I due romani sono stati rinchiusi nel carcere di Avezzano.

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