Si nascondeva all’Aquila, preso latitante 

Si tratta di un pericoloso macedone che sarà rimpatriato. Controlli interforze in centro: chiuso un locale

L’AQUILA. Un latitante macedone A.A. che deve scontare diversi anni nel suo Paese per gravi reati connessi con l’uso di armi, è stato arrestato dalla Volante. Ora sono state avviare le pratiche di estradizione. Il fatto preoccupante è che l’uomo si era rifugiato all’Aquila ed era considerato pericoloso e destinatario di un mandato di arresto internazionale.
In particolare, nel corso del servizio di controllo del territorio in una zona periferica della città, il personale della Volante, coordinato da Giuseppe Della Ragione, ha notato un uomo che, alla vista dell’equipaggio, ha cercato frettolosamente di defilarsi. Gli operatori di polizia, insospettiti dal comportamento dell’uomo, hanno deciso di procedere a un controllo mirato. Dalla consultazione della banca dati Interpol è emerso che nei confronti del macedone pende un ordine di cattura internazionale con estradizione in Macedonia. Ora è alle Costarelle in attesa del rimpatrio. Resta comunque inquietante il fatto che il malvivente avesse scelto L’Aquila per evitare la cattura. Ora si indagherà per verificare se qualcuno, consapevole del suo passato, lo abbia aiutato nella permanenza all’Aquila.
Nella serata di ieri è stato effettuato nel centro storico un ulteriore servizio interforze, con l’impiego coordinato di personale in uniforme e in abiti civili della Polizia e dell’Arma dei Carabinieri, finalizzato a prevenire e contrastare taluni fenomeni di degrado, disturbo ed esuberanza comportamentale che, nelle scorse settimane, hanno fatto registrare anche dei litigi per futili motivi tra giovanissimi frequentatori dei luoghi della “movida”. Nel corso dell’attività, le Forze di Polizia hanno perlustrato le vie del centro, identificato 48 persone e dato supporto a funzionari Asl dell’Aquila e della Siae, che, contemporaneamente, come concordato in sede di tavolo tecnico interistituzionale attivato in Questura, hanno effettuato, ciascuno per la parte di competenza, accurati controlli in cinque esercizi pubblici.
L’Asl ha riscontrato la non corretta applicazione delle norme sanitarie nei confronti di due locali, per uno dei quali è stata disposta anche l’immediata chiusura. La Siae, infine, ha rilevato irregolarità in materia di diritti d’autore in due locali. (g.g.)
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