Spolverata di neve, caos nella zona di Colle Sapone 

Maxi-ingorgo verso il polo scolastico, scuole aperte tra ritardi e classi dimezzate Maggiori difficoltà nelle frazioni più in alto, lievi incidenti stradali e auto in panne 

L’AQUILA. Neve in strada, scuole aperte, traffico in delirio, ritardi a scuola e classi semideserte. Ieri mattina L’Aquila e il circondario si sono svegliati con la neve. Già in piena notte sui social erano cominciate a circolare le foto sia delle luminarie in centro storico immerse nella neve sia delle strade imbiancate. Immagini condivise da migliaia di persone e seguite da post di soddisfazione, cuoricini e like. Era ora, finalmente la neve, era il commento del popolo di Facebook e dei social network. Poi, però, quando è arrivato il momento di uscire per andare al lavoro o portare i figli a scuola, la cruda realtà è tornata a emergere e in città si è scatenato il solito caos. Mentre in alcune zone il traffico scorreva senza problemi, a Colle Sapone si è sviluppato un mega-ingorgo verso il plesso scolastico. A causa del traffico impazzito molti docenti sono arrivati in ritardo, e le classi sono risultate dimezzate.
Problemi anche verso la zona Ovest, Preturo e circondario. Ai post di chi si lamentava per pochi centimetri di neve in strada, però, c’era anche chi ironicamente rispondeva «Venite a Tornimparte e poi ne riparliamo». Le previsioni del tempo davano precipitazioni nevose in nottata seguite da un successivo rialzo della temperatura. Per questo motivo il Comune non ha ritenuto necessario provvedere alla chiusura delle scuole. «Le squadre erano fuori dalla mattina presto», ha spiegato l’assessore alla Viabilità Carla Mannetti. «Insieme al personale abbiamo fatto una ricognizione della situazione e, tenendo conto del previsto rialzo della temperatura, abbiamo deciso con tutti gli enti interessati di lasciare le scuole aperte». In passato, l’amministrazione era stata accusata di aver chiuso le scuole con eccessiva tempestività. Era accaduto la scorsa stagione, quando, suilla scorta delle previsioni che davano neve anche a quote basse, il sindaco Pierluigi Biondi aveva ordinato la chiusura delle scuole. E invece, poche ore dopo, la temperatura aveva avuto un rialzo. I ragazzi erano felici di aver saltato un giorno di scuola, dello stesso parere non erano però i genitori costretti a cercare soluzioni all’ultimo momento per non lasciare i figli da soli a casa. (r.p.)
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