Sport, cambiano le regole per impianti e contributi 

L’assessore Piccinini: abbiamo difficoltà per le gestioni, dal PalaJapan agli stadi Verrà istituita la Consulta per un raccordo tra il Comune, club ed enti

L’AQUILA. Il Palazzetto dello sport di viale Ovidio – nato come pista coperta di pattinaggio, unica in Italia e voluta 30 anni fa da Pasquale Volpe, ex presidente della Federazione regionale – verrà riconsegnato alla città entro la prossima primavera. La piscina adiacente, ex Comune e ora intitolata alla campionessa olimpica Ondina Valla, ha la richiesta di un gestore e potrebbe riaprire a breve. Ma per il resto, ovvero stadio comunale Fattori, campo di rugby e campo di atletica di piazza d’Armi, stadio Gran Sasso-Acconcia di Acquasanta, PalaJapan a Centi Colella, hanno seri problemi per una gestione futura, perché sono impianti costosi dal punto di vista gestionale. Unica eccezione la palestra di Paganica, dove il presidente del Paganica Rugby, Antonio Rotellini, è disponibile a gestire l’impianto».
Una situazione non florida, almeno per le maggiori strutture della città, perché per ora tutto è a carico dell’amministrazione comunale, come ha spiegato l’assessore allo Sport, Alessandro Piccinini, che ieri mattina a Palazzo Fibbioni ha illustrato il quadro esistente e presentato alcune novità, che riguardano l’introduzione di un «Regolamento per le associazioni sportive per gestione e contributi, che dovranno essere iscritte a un Albo secondo un punteggio che dovranno raggiungere», dice Piccinini, «e la costituzione di una Consulta dello Sport, con funzioni di raccordo, di partecipazione e di confronto tra l’amministrazione comunale e il mondo dello sport cittadino. Tra i suoi compiti», ha sostenuto Piccinini, «vi saranno quelli di favorire la diffusione del valore sociale della pratica sportiva, come momento di educazione e di crescita, di promuovere attività e manifestazioni che, attraverso lo sport vadano a incentivare l’inclusione sociale e l’integrazione. Recepire le istanze provenienti dalle varie realtà sportive, facendosene interprete con le istituzioni; rilasciare annualmente un parere preventivo sui programmi dell’amministrazione comunale, relativi ai progetti di manutenzione e ristrutturazione del patrimonio esistente e alla realizzazione dei nuovi impianti. Favorire anche il rapporto tra enti di promozione sportiva, associazioni e mondo della scuola, ai fini della pianificazione delle attività. Tra i membri della Consulta figureranno il presidente provinciale del Coni e di ciascuna delle relative Federazioni, degli enti, degli enti di promozione sportiva, delle associazioni e delle società sportive, i dirigenti scolastici, un rappresentante dei sindaci dei Comuni del cratere e due rappresentanti del consiglio comunale. Ora si apre una fase partecipativa», ha concluso Piccinini, «il documento approvato dalla giunta, prima di andare in consiglio, sarà aperto a suggerimenti o integrazioni dei cittadini e degli operatori del settore».
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