Sulmona, lo sfogo di Cirilli: "Non mi hanno pagato, mai più esibizioni nella mia città"

Strali del comico su organizzatori e promotori del Premio Ovidio. La replica: falso, saldato tutti i conti con l'attore. Il sindaco: "Non c'è bisogno di ulteriore gratuita acredine e vanno subito fugati equivoci e strumentalizzazioni"

SULMONA. «Non mi esibirò più a Sulmona perché proprio dalla mia città ho ricevuto una delle più grandi delusioni a livello professionale, non essendo stato pagato insieme agli altri artisti che con me si sono esibiti l’anno scorso al Premio Ovidio». Uno sfogo in piena regola quello dell’attore comico sulmonese Gabriele Cirilli che imputa il mancato svolgimento della terza edizione del premio Ovidio “d’Amorosi sensi”, al fatto di non aver ricevuto il compenso pattuito per lo spettacolo dello scorso anno che vide 5mila spettatori in piazza Garibaldi.

L’attore chiama in causa gli organizzatori dell'associazione Insieme Semplicemente", e precisa in una nota _ diffusa da Stefano Ghionni dell'agenzia Daniele Mignardi _ di non avere nulla da avanzare dal Comune, né dalla Fondazione Carispaq ai quali tuttavia "rimprovera" il fatto di essere scomparsi al momento di concretizzare le loro promesse. Affermazioni che però vengono smentite dall’associazione “Insieme semplicemente”, emanazione della parrocchia nel cui oratorio Cirilli è cresciuto, dalò sindaco e dalla stessa Fondazione.

Gabriele Cirilli: “Il Premio Ovidio 2019 non ha più avuto luogo perchè con grande amarezza sono spariti tutti coloro che avevano promesso il sostegno economico e morale a partire dal sindaco di Sulmona fino ai presidenti delle fondazioni sponsor dell'evento. Vorrei qui informare chi vorrebbe smentirmi che ho le prove di quanto affermo, che mostrerò nelle sedi opportune. Preciso anche che per "Il Premio Ovidio 2018" avevo un accordo professionale ed economico esclusivamente con l'organizzazione "Associazione Insieme Semplicemente", che consisteva nella retribuzione del mio compenso che ad oggi non mi è stato riconosciuto. Non ho mai detto pertanto e mai lo farò, anche alla luce di quanto su riportato, che a non pagarmi sono stati il comune di Sulmona o le fondazioni: lo ribadisco qui fortemente e nuovamente, non ho ricevuto i soldi dall'organizzatore!”.

LA TESI DELL’ATTORE «Era stabilito un compenso al di sotto del mio normale cachet professionale», precisa Cirilli, «decisamente inadeguato a coprire 4 mesi di lavoro oltre ai viaggi con accompagnatori fatti a mie spese tra Monza a Sulmona, per almeno tre volte. Ma neanche quel minimo compenso pattuito mi è stato dato». L’attore ha ricordato di essersi occupato esclusivamente dell’organizzazione artistica del premio mentre tutto il resto (aspetto economico e tecnico) venne affidato all’associazione presieduta da Anselmo Colarossi. «Dopo il momento dell’entusiasmo in piazza Garibaldi», aggiunge Cirilli, «tutti sono spariti, Sulmona mi ha fatto perdere la faccia con persone con le quali avevo preso un impegno».

L’ASSOCIAZIONE. «Abbiamo saldato tutti i conti con l’attore, che non può reclamare nemmeno un centesimo», afferma Colarossi. «Conti saldati anche con le strutture alberghiere, i service e i tecnici che a vario titolo hanno prestato la propria opera. Rimborsi e spese saldati grazie al contributo fondamentale e interamente erogato dalla Fondazione Carispaq, dal Comune e da singoli commercianti e imprenditori. D’altra parte non va dimenticato che lo stesso Cirilli», conclude Colarossi, «in omaggio alla sua comunità parrocchiale e alla città, si era impegnato, anche pubblicamente, a lavorare fin dal primo momento gratuitamente con il solo rimborso spese. E gli artisti colleghi avevano fatto altrettanto. Ora non capisco da dove nasca lo sfogo».

Il SINDACO CASINI. Casini si è detta stupefatta. «Ho accolto subito con entusiasmo l’anno scorso il progetto artistico di Cirilli partecipando alla realizzazione dell’evento con il patrocinio e un contributo di 3mila euro concordato e regolarmente erogato entro il 2018 all’associazione Insieme semplicemente. L’auspicio è che tutto venga chiarito presto perché la città non ha bisogno di ulteriore gratuita acredine e vanno subito fugati equivoci e strumentalizzazioni».

FONDAZIONE CARISPAQ. «La Fondazione Carispaq ha fatto per intero il suo dovere», afferma Armando Sinibaldi, vicepresidente dell’ente. «La somma di 6.500 euro, come patrocinio dell’evento con Cirilli, è stata regolarmente deliberata ed erogata». Lo stesso Sinibaldi ricorda poi che già da anni la Fondazione si è distinta per i fondi messi a disposizione di iniziative sociali e culturali di Sulmona e del Centro Abruzzo. «Qualsiasi illazione non può passare sotto silenzio tanto che il cda della Fondazione sta valutando la possibilità di adire le vie legali per querelare gli autori di notizie infondate».