Sulmona, ospedale: Ematologia rischia il blocco

Uno dei due medici è in malattia e l'altro verrà trasferito. Il manager Tordera: il reparto non chiude, arriverà personale

SULMONA. Uno dei due medici è in malattia e l'altro sarà trasferito il 2 maggio, dopo aver vinto un concorso. Rischia la paralisi il servizio di Ematologia dell'ospedale sulmonese, abbinato a quello di Oncologia. Eppure sono mille i pazienti oncologici in carico al reparto e mille e 200 quelli ematologici, che arrivano da tutto il Centro Abruzzo. Più di 50, inoltre, le visite a settimana che si programmano nel reparto e che stanno andando a rilento ultimamente per le carenze di organico. Carenze, che già negli anni scorsi spinsero la Asl a chiudere il reparto per due settimane, in occasione delle ferie estive. Il personale insufficiente resta uno dei principali problemi del Santissima Annunziata, che ha imposto in passato - in concomitanza delle ferie estive o delle feste natalizie - la chiusura di reparti e ambulatori, fra cui anche Dermatologia, Diabetologia, Neurologia. Ora, le sempre maggiori richieste di cure e il numero crescente di tumori e patologie connesse in Valle Peligna, impongono un'attenzione maggiore. Basti pensare che dei 650 nuovi casi all'anno di tumore alla mammella, quasi la metà colpisce donne della Valle Peligna, come certificato dalla Asl provinciale.I comuni più colpiti sono Sulmona, Pratola e Prezza. Da qui la preoccupazione del capogruppo di Sbic in consiglio comunale, Maurizio Balassone: «Abbiamo l'impressione che di sanità non si debba parlare», interviene il consigliere, che fa il medico. «Nessuno deve azzardarsi ad avanzare un progetto, un'idea. Siamo allarmati perché l'amministrazione comunale è completamente assente. Siamo allarmati perché dopo il declassamento dell'ospedale abbiamo visto solo accondiscendenza.

Il 2 maggio il responsabile di Ematologia prenderà servizio presso un'altra Asl: che fine farà il reparto? Silenzio». Stesse domande si pongono ormai da tempo i responsabili regionali del Tribunale per i diritti del malato. «Se per oncologia la Asl annuncia l'attivazione di un nuovo servizio a Castel di Sangro, per il reparto di ematologia la situazione resta critica», afferma Edoardo Facchini, del Tdm, «il servizio rischia di essere trasferito ad Avezzano».Rassicurazioni sul mantenimento del reparto arrivano direttamente dal direttore generale della Asl, Rinaldo Tordera: «La Asl è pronta a sostituire la dottoressa, attualmente in malattia, nel caso in cui la sua assenza dovesse prolungarsi», assicura il manager. «Se per la data della fine del permesso, il 5 maggio, non dovesse riprendere l'attività, avvieremo subito le procedure per rimpiazzarla, attingendo alle graduatorie dell'avviso pubblico, secondo le procedure di legge. Da parte nostra faremo di tutto per continuare ad assicurare il servizio sul territorio».

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