Sulmona, slitta di 7 giorni l’apertura delle scuole

Ordinanza del sindaco Casini per tutte le sedi comunali, lezioni regolari alle superiori. Due istituti offrono le aule

SULMONA. Le scuole non riapriranno lunedì 12 settembre, ma l’avvio delle lezioni delle materne, elementari e medie che utilizzano edifici comunali slitterà di una settimana.

Nessun rinvio, al momento, per le superiori.

L’ordinanza è stata firmata nel tardo pomeriggio di ieri dalla sindaca Annamaria Casini, che mantenendo fede all’annuncio fatto nel corso dell’assemblea pubblica di sabato scorso con i genitori ha deciso di rimandare di sette giorni la prima campanella. Sette giorni di tempo per trovare le giuste soluzioni alle aspettative delle famiglie sulmonesi che chiedono locali sicuri nei quali mandare i loro figli.

Stesso provvedimento dovrebbe firmare il sindaco di Pratola Peligna, Antonio De Crescentiis, che si è affidato ai social network per annunciare in maniera informale un primo slittamento di tre giorni della riapertura di alcune scuole pratolane che avevano previsto di rientrare in anticipo rispetto alla data del 12 settembre.

«Le scuole private non saranno coinvolte nell’ordinanza comunale di chiusura», spiega Annamaria Casini, «ma abbiamo richiesto ai presidi i certificati relativi alla sicurezza delle loro strutture, che faranno pervenire al più presto».

Il sindaco ha tenuto a precisare che la decisione di far slittare l’avvio dell’anno scolastico per i bambini, chiudendo anche le 3 scuole delle 16 che risultano nei parametri di vulnerabilità sismica, è finalizzata a utilizzare il tempo per trovare soluzioni alternative affinché i ragazzi il 19 settembre possano andare a scuola in sicurezza. «Stiamo valutando un progetto integrato di soluzioni nel caso in cui non arrivassero i Musp», prosegue il primo cittadino, «attendiamo anche la risposta ufficiale da parte di Regione e prefettura a cui abbiamo inviato da subito note formali e richieste».

Hanno dato la propria disponibilità a ospitare i ragazzi in questo momento di emergenza sia il dirigente scolastico del Polo scientifico, Massimo Di Paolo, sia la dirigente dell’Umanistico, Caterina Fantauzzi. «Siamo consapevoli delle preoccupazioni dei genitori e non potevamo far finta di nulla in un momento così delicato», sottolinea Di Paolo, «metteremo a disposizione tutti gli spazi disponibili affinché possa essere portato avanti con la tranquillità necessaria il delicato compito di garantire spazi sicuri a tutti le scuole della città».

Intanto la Casini, ieri mattina, ha nuovamente incontrato il comitato “Scuole sicure”, al quale hanno aderito oltre mille famiglie, per spiegare qual è al momento la situazione. ©RIPRODUZIONE RISERVATA