Edizione digitaleSupermercati aperti domenica e festivi Avezzano diventa città commerciale
Ordinanza di Floris favorisce la grande distribuzione che poteva utilizzare 34 permessi l’anno
AVEZZANO. In città negozi, supermercati e centri commerciali aperti la domenica e nei giorni festivi. A stabilirlo è un’ordinanza emessa ieri dal sindaco di Avezzano Antonio Floris, con l’obiettivo di far fronte alla crisi economica e occupazionale incentivando i cittadini ad acquistare di più.
In sostanza, l’ordinanza sindacale consente anche ai negozi della media e grande distribuzione di poter rimanere aperti tutti i festivi a partire da domenica prossima, fino a nuova disposizione. I negozi di vicinato, quelli al di sotto dei 250 metri quadrati, potevano già aprire anche l’ultimo giorno della settimana, e non c’era bisogno di deroghe. Il provvedimento servirà invece alle grandi attività di commercio che fino a oggi dovevano sottostare a un calendario che prevedeva un massimo di 34 domeniche di apertura su un totale di 55.
Le medie e grandi attività, infatti, dovevano sottostare alla legge regionale numero 11 del 2008 che obbligava a tenere i negozi chiusi nei giorni festivi. Erano previste deroghe alla chiusura, ma non potevano superare il numero massimo di 32 giornate domenicali o festive e di ulteriori domeniche da stabilire. Il numero di giornate di deroga alla chiusura, secondo la legge, è invece illimitato per gli esercizi di vicinato che si trovano in comuni appartenenti alle Comunità montane.
Il provvedimento farà sicuramente storcere il naso a quei piccoli esercenti che puntavano proprio a un maggiore incasso quando i centri commerciali dovevano restare chiusi forzatamente. Si tratta, però, di un numero esiguo, visto che la grande maggioranza di negozi in città la domenica ha le saracinesche abbassate.
Non è detto, però che l’ordinanza possa divenire anche un incentivo ad aprire di più sulla scia di quei supermercati del centro che, più grandi di 250 metri quadrati, potranno finalmente tornare a lavorare anche la domenica.
In sostanza, l’ordinanza sindacale consente anche ai negozi della media e grande distribuzione di poter rimanere aperti tutti i festivi a partire da domenica prossima, fino a nuova disposizione. I negozi di vicinato, quelli al di sotto dei 250 metri quadrati, potevano già aprire anche l’ultimo giorno della settimana, e non c’era bisogno di deroghe. Il provvedimento servirà invece alle grandi attività di commercio che fino a oggi dovevano sottostare a un calendario che prevedeva un massimo di 34 domeniche di apertura su un totale di 55.
Le medie e grandi attività, infatti, dovevano sottostare alla legge regionale numero 11 del 2008 che obbligava a tenere i negozi chiusi nei giorni festivi. Erano previste deroghe alla chiusura, ma non potevano superare il numero massimo di 32 giornate domenicali o festive e di ulteriori domeniche da stabilire. Il numero di giornate di deroga alla chiusura, secondo la legge, è invece illimitato per gli esercizi di vicinato che si trovano in comuni appartenenti alle Comunità montane.
Il provvedimento farà sicuramente storcere il naso a quei piccoli esercenti che puntavano proprio a un maggiore incasso quando i centri commerciali dovevano restare chiusi forzatamente. Si tratta, però, di un numero esiguo, visto che la grande maggioranza di negozi in città la domenica ha le saracinesche abbassate.
Non è detto, però che l’ordinanza possa divenire anche un incentivo ad aprire di più sulla scia di quei supermercati del centro che, più grandi di 250 metri quadrati, potranno finalmente tornare a lavorare anche la domenica.