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Tornano i rintocchi sulla torre medievale

Riparato l’orologio e messa in sicurezza la struttura: è tutto pronto per il rito di San Domenico

COCULLO. I rintocchi della torre medievale di Cocullo tornano a scandire le ore dopo 20 anni di silenzio. Il simbolo del paese della Valle del Sagittario è stato restaurato. L’intervento per oltre 150mila euro ha consentito di consolidare la struttura medievale, danneggiata dal sisma dell’Aquila, e di ripristinare l’orologio civico che torna a scandire le ore per dare voce all’antica campana. La fine dei lavori è stata salutata da una sentita e partecipata cerimonia. «Siamo soddisfatti per un lavoro iniziato con la precedente amministrazione e portato a termine dal mio gruppo», ha detto il sindaco Sandro Chiocchio, durante l’inaugurazione, «abbiamo riconsegnato alla cittadinanza il simbolo del paese. Il suono della campana della torre medievale, ora, deve rappresentare un nuovo inizio per la rivitalizzazione del tessuto sociale ed economico di Cocullo». I lavori di consolidamento della torre hanno previsto anche la realizzazione di nuove scale in legno per migliorare la sicurezza e l’accessibilità alla struttura che a breve, potrebbe diventare anche una nuova attrattiva turistica. Inoltre, proprio grazie all’impegno finanziario dell’amministrazione, che si è affiancato ai fondi per la ricostruzione, si è proceduto a dare nuova vita all’orologio campanario fino a qualche tempo fa senza più numeri e con parte del quadrante in pietra crollato. Il suono della campana, accompagnerà anche la prossima edizione della festa in onore di San Domenico e del rito dei Serpari. Il rito famoso in tutto il modo si terrà il prossimo 1° maggio a partire dalle 8 nella piazza del paese dominata dalla torre medievale. Lavori diretti dall’architetto Alessandro Petrevcic, con le ditte Roberto Trebbino (contattata grazie alla ditta di orologiai Zenoro di Celano) e le imprese Edilsari e Baliva immobiliare Celano.

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