Tra musica e matematica studenti protagonisti

Percorsi didattici nell’area del parco del Castello, quartier generale a San Basilio Grande striscione nella sede di Scienze umane rende omaggio a Giulio Regeni

L’AQUILA. Nella notte dei ricercatori non poteva mancare l’omaggio a Giulio Regeni, con un grande striscione esposto davanti alla sede del dipartimento di Scienze umane e una riflessione sul palco prima che il gruppo jazz si esibisse.

Proprio l’area di San Basilio è stata un po’ il “quartier generale” dell’Univaq Street science, se non altro grazie ai “Pop up shops”, le 46 postazioni allestite all’interno della struttura per ospitare bio-medici, ingegneri, informatici, matematici e umanisti. Una sorta di “Settimana scientifica” moltiplicata per dieci.

Tra le chicche, la Torre Stellata sistemata all’esterno: da un’idea dell’architetto Biagio Di Carlo, progettata in esclusiva per l’associazione ViviamoLAq, è il prodotto della ricerca condotta sul giunto reciproco di Leonardo e sui materiali naturali come il bambù. La struttura è alta oltre 5 metri, trasportata pezzo su pezzo con un’automobile di eccezione.

Il resto lo hanno fatto dei focus sulla ricostruzione, ma anche sull’archeologia, monitorati dal professor Fabio Redi. Giochi di scienza e giochi di matematica, in un vortice di colori e luci accattivante.

Parte integrante dell’Univaq Street science anche lo “Science Happy hour”, con incontri a base di scienza in vari locali del centro storico. Il tutto condito con street food e musica dal vivo.

Al mattino, a uso e consumo delle scuole, i percorsi di orientamento nel parco del Castello cinquecentesco, ma anche le evoluzioni scientifiche nell’area di Acquasanta. Lungo il corso, grazie alla collaborazione del fotografo Roberto Grillo, sono state distribuite tra i visitatori delle polaroid. Le istantanee realizzate hanno decorato le transenne. Tra le foto, volti sorridenti di chi crede che un altro futuro per questa città è possibile. (fab.i.)

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