«Un iter lungo, ma il traguardo è raggiunto» 

Fegatelli (Fiom) ricorda le tappe della vicenda, dalle assemblee a Murata Gigotti al nuovo sito

L’AQUILA. «La strada è stata lunga, ma alla fine, insieme alle nostre Rsu, ci siamo riusciti». Il segretario della Fiom-Cgil Alfredo Fegatelli ripercorre le tappe principali della lunga vicenda, iniziata subito dopo il sisma del 2009, che ha portato alla realizzazione del nuovo sito dell’ex Selex Elsag, oggi Leonardo, che sotto la sigla Finmeccanica è presente in città da 50 anni. «Sono lontani i tempi delle assemblee con i lavoratori della Selex svolte a Murata Gigotti, spesso in mezzo al fango», ricorda Fegatelli, «per discutere di come evitare la loro diaspora, creando una prospettiva lavorativa all’Aquila attraverso la realizzazione di un nuovo sito. Nonostante l’iniziale contrarietà dell’allora amministratore delegato Paolo Aielli rispetto alla costruzione di un nuovo stabilimento, la Fiom e la Cgil, da sole, insieme alle loro Rsu sono riuscite a coinvolgere le istituzioni e l’azienda e a sottoscrivere un protocollo, nella sede della prefettura, per portare avanti il progetto del nuovo stabilimento, mantenendo l’impegno preso con i lavoratori in quelle assemblee all’aperto. La strada è stata lunga, ma alla fine, insieme alle nostre Rsu, ci siamo riusciti. È stato finalmente inaugurato», conclude Fegatelli, «il nuovo edificio, una struttura che deve contribuire a garantire un futuro a un’eccellenza del nostro territorio». Durante la cerimonia del taglio di nastro, ieri mattina, i dipendenti di Leonardo hanno mantenuto una posizione defilata. Ma sono stati ringraziati, nel suo discorso, dal presidente dell’azienda Gianni De Gennaro, che ha sottolineato la loro «caparbietà e forte volontà», nel riprendere a lavorare a pochi giorni dal terremoto, dislocati prima fuori regione e poi negli spazi del polo elettronico. «È anche grazie al loro attaccamento al territorio e alla loro grande professionalità», ha affermato De Gennaro rivolto ai lavoratori, «se siamo riusciti a compiere questo piccolo miracolo». Il trasferimento del personale nel nuovo stabilimento è avvenuto tra i mesi di aprile e maggio. L’amministratore delegato Alessandro Profumo ha invece voluto ringraziare le istituzioni locali e le organizzazioni sindacali, che hanno accompagnato il percorso amministrativo e burocratico della ricollocazione. Un iter lungo e tortuoso, durato 8 anni, culminato nel 2012 con la mobilitazione dei dipendenti che ha sbloccato il progetto del nuovo sito. (r.s.)
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