Una pedalata in centro di 1.500 metri 

Percorso per bici dalla stazione a via Roma, segnaletica e cordoli in plastica. C’è il nodo parcheggi: via 200 posti

AVEZZANO. Cantieri in serie in città, dove l’amministrazione De Angelis, non senza contestazioni, spinge per il “cambiamento delle abitudini”, scommettendo sulla mobilità sostenibile, la riqualificazione di piazze e parchi e, in prospettiva, su una zona pedonale permanente. Una visione di futuro che ha diviso la città, dove ci sono decine di commercianti – sostenuti da Confcommercio – schierati contro l’isola e la pista ciclabile, mentre le associazioni ambientaliste o delle due bici plaudono incondizionatamente al nuovo corso all’insegna della qualità della vita con meno auto e più bici.
La pista ciclabile in sé, però, non basta. «Ok al progetto», sottolinea Romano Sfirri (Cai), «ma il successo della pista ha bisogno di un lavoro sinergico con le associazioni e una promozione a tappeto con il fine di invogliare i cittadini a utilizzarla. Per cambiare le abitudini serve un’azione forte del Comune». Per Sfirri, quindi, il Comune non può limitarsi alla sola opera, ma mettere in campo iniziative mirate a incentivare l’uso della pista che dovrebbe essere fruibile entro fine agosto.
Intanto, le lancette dell’orologio corrono verso la data X, lunedì 23 luglio, quando la società Diska, vincitrice della gara di appalto (32% di ribasso sul prezzo base di 310mila euro), aprirà il cantiere.
L’idea progettuale dell’Università la Sapienza di Roma, ultimo tassello del progetto “Sicura 2”, si snoderà su un circuito lungo 1.500 metri a doppio senso di marcia (eccetto su via Marruvio), e metterà in rete i poli più attrattivi della città: municipio, scuole, piazze, uffici postali e altri luoghi di fruizione collettiva. Il tracciato della mobilità sostenibile attraverserà il centro passando per piazza Risorgimento, via Marconi (qui, a metà strada, di fronte al Liceo classico, partirà anche una diramazione verso piazza del Mercato) fino a piazza della Repubblica in direzione dell’anello ciclo-pedonale di piazza Torlonia per poi risalire su un tratto di via Roma, via Marruvio fino all’isola pedonale di piazza Risorgimento e poi lungo Corso della Libertà, con punto d’arrivo piazzale Kennedy, tramite il sottopasso della ferrovia dotato di una canalina per far passare le bici. L’area riservata alle due ruote, con segnaletica orizzontale e verticale, un cordolo in plastica alto 10 centimetri, occuperà due metri e mezzo di sede stradale, lo spazio ora riservato ai parcheggi con strisce blu, facendo scomparire più o meno 200 parcheggi.
Sull’altro lato delle strade interessate, l’amministrazione da annunciato la cancellazione delle strisce blu e l’arrivo di quelle bianche, con sosta gratuita ma a tempo.
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