Valle Roveto, la castagna “unisce” 

Pacchetti turistici, albergo diffuso e sagre: ecco il progetto di sviluppo dell’Associazione dei produttori

CIVITELLA ROVETO. Fronte comune per lo sviluppo: la Valle Roveto muove i primi passi verso un progetto condiviso mirato alla crescita turistica, con fiore all’occhiello sagre ed eventi culturali, beni culturali e ambientali, promosso in forma congiunta. L’operazione, che ha mosso i primi passi ieri, nella sala convegni della Segen, a Civitella Roveto, dovrebbe diventare realtà con la prossima stagione delle sagre della castagna roscetta. «L’idea guida», afferma Sergio Natalia, presidente dell’Associazione castanicoltori della Valle Roveto, che ha lanciato la sfida raccolta da amministrazioni, associazioni di categoria, Pro loco, operatori del turismo e scuole, «è quella di partire ad agosto di quest’anno con un progetto condiviso per promuovere, attraverso un unico manifesto, le sagre della Valle Roveto in tutto il territorio italiano». Azione che darà il via a un progetto più ampio sul versante turistico, finalizzato a creare un piano di sviluppo che contempli anche un albergo diffuso, cioè il censimento e la messa in circuito delle seconde case. L’obiettivo, quindi, è quello di fare finalmente sistema, puntando anche alla creazione di pacchetti turistici legati agli eventi con un occhio rivolto anche al mondo scolastico, nell’ambito dei finanziamenti del progetto delle aree interne per le scuole. «La Valle ha un patrimonio eccezionale», sottolinea Natalia, «che può diventare un volano di sviluppo e per creare opportunità di lavoro per i giovani. Per centrare l’obiettivo, però, la strada maestra è una maggiore collaborazione tra le istituzioni. Per stimolare un ruolo attivo dei sindaci della vallata e non solo promuoveremo subito un incontro operativo». Al convegno di presentazione del progetto hanno partecipato gli amministratori di tutti i Comuni rovetani, Confagricoltura, Confcooperative, Cia, Confcommercio, le Pro Loco della valle e di Castellafiume, le associazioni “Il Liri”, “Amici dell’Emissario”, l’Avis Pescocanale, i tartufai, Donne Canistro 80, cooperative agricole, “La monicella”, il Cai e le scuole. (m.s.)
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