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È stato il primo calciatore africano a segnare in A

PESCARA. Le ultime notizie che si hanno di Roger Mendy arrivano dal web, dal sito “Pescara sport 24” che a novembre scorso, chiedendosi proprio che fine avesse fatto l’ex difensore biancazzurro aveva...

PESCARA. Le ultime notizie che si hanno di Roger Mendy arrivano dal web, dal sito “Pescara sport 24” che a novembre scorso, chiedendosi proprio che fine avesse fatto l’ex difensore biancazzurro aveva scovato le dichiarazioni rilasciate da Mendy a Calciovision. «Sono rientrato in Senegal tre anni fa», diceva Mendy, «per portare avanti un mio progetto sportivo, creare un gruppo di ragazzi con talento e portarli in Europa. Le cose sono andate meglio del previsto e il grande successo di questo progetto mi ha messo in condizione di attirare l’attenzione delle più grandi squadre europee, ma alla fine ho scelto di allenare la più grande squadra del mio Paese, a Dakar, e le cose stanno andando molto bene».

A Dakar dove è nato nel 1960 e dove ha conosciuto la miseria prima che il calcio lo proiettasse in una dimensione che gli ha dato fama, soldi e tante opportunità di vita: primo calciatore africano nella storia del Pescara, il secondo dopo l’ascolano Zahoui (Costa D’Avorio) nella storia del calcio italiano e primo senegalese in assoluto a calcare i campi della Serie A italiana, Mendy è stato il primo calciatore africano a segnare un gol in serie A , oltre a essere un pilastro della Nazionale del Senegal con la quale ha collezionato 87 presenze.

A Pescara, quando arrivò nel 1992 (allenatore Galeone) acquistato dal Monaco per un miliardo e 800 milioni, Mendy trovò come compagni di squadra Max Allegri, Sliskovic e il capitano della nazionale danese John Sivebaek che l’estate seguente traghettò poi la nazionale danese al primo clamoroso titolo di campione d’Europa con la fascia da capitano al braccio.

Con un ingaggio annuale che sfiorava i 350 milioni di lire, Mendy non portò però fortuna al Pescara che quell’anno giocava con lo sponsor dei gelati Gis sulla maglietta: piazzandosi all’ultimo posto, retrocesse dalla tanto agognata serie A.