“Òme se nasce bregànte se mòre” spettacolo itinerante nel borgo

CASTEL DEL MONTE. La storia, la leggenda, la voglia di far tornare a vivere i piccoli centri montani d'Abruzzo. Nasce da questo connubio lo spettacolo “Òme se nasce bregànte se mòre”, giunto alla 4ª edizione, per opera dell'associazione culturale CastruMontis. Pronto per andare in scena a Castel del Monte questa sera alle 21. “Òme se nasce bregànte se mòre” è una rappresentazione itinerante e anche un tentativo di rileggere un po' la storia del brigantaggio meridionale. «Questo progetto culturale», spiegano gli organizzatori, «è legato e richiama i temi e il clima che in parte accompagnarono il processo di unificazione nazionale: da un lato le aspettative e le speranze che le imprese e le idee di Garibaldi avevano suscitato tra le popolazioni povere, spesso sfruttate dai possidenti terrieri e dai potenti, e dall'altro l’adesione, talvolta strumentale, di tanti uomini del Sud al fenomeno del brigantaggio che non mancò di contraddistinguersi per i suoi atti criminali e di vero e proprio banditismo».

I protagonisti della rappresentazione sono attori dilettanti del luogo. L’ideazione è di Mario Basile, la sceneggiatura di Dante Aloisi, scenografie di Stefano Coletta, la grafica è curata da Matteo Mucciante. Allo spettacolo itinerante che andrà in scena stasera è associato, in realtà, a un progetto culturale complessivo di valorizzazione dell'antico centro di Castel del Monte, uno dei 21 paesi abruzzesi del club “I borghi più belli d’Italia”. Si colloca, infatti, all'interno dello stesso progetto di cui fanno parte “La notte delle streghe” che, nata 1996, è diventata appuntamento di interesse nazionale, e “Cellàri aperti”, tenutasi nel giugno scorso, in occasione del quale le stradine del borgo medievale hanno ospitato allestimenti e stand in cui degustare i prodotti enogastronomici locali.

«Questo genere di manifestazioni teatrali itineranti», continuano gli organizzatori dell'associazione Castrum Montis, «mira a trasformare il borgo antico una sorta di originale palcoscenico teatrale in grado di ospitare spettacoli itineranti capaci di coinvolgere e di far sentire partecipi gli spettatori. Si tratta, dunque, di un vero e proprio progetto di valorizzazione culturale di Castel del Monte, reso possibile grazie all’impegno di tanti giovani e di tanta gente che crede nella cultura come strumento di crescita individuale e collettiva e di conservazione della memoria della comunità». ©RIPRODUZIONE RISERVATA